A Rovato, la nostra bella capitale franciacortina, e altrettanto nelle sue, nostre, affascinanti frazioni non è del tutto improbabile sentirsi… osservati. Non mi riferisco alle numerose telecamere presenti e sparse per il territorio, queste veri e propri occhi tecnologici a tutela della sicurezza di tutti, bensì alle “occhiate” che la nostra città talvolta ci riserva, per non parlare di quando essa addirittura sembra “parlare”. Ad esempio è capitato un dì che passeggiavo per una via del centro di scorgere a terra alcuni rifiuti probabilmente “sfuggiti” di mano sbadatamente a qualcuno (sic!) e in quell’occasione giurerei di avere percepito uno sguardo di monito e disapprovazione nonché pure un bel rimprovero provenire da chissà dove. “Beh, cosa aspettiamo a pulire?”. Nemmeno il tempo di obiettare che non avevo alcuna colpa e come non fosse roba mia, ecco il rimbrotto continuare “poco importa, la strada ti appartiene comunque, pertanto, è auspicabile compia il tuo dovere!”
Da quel giorno ogni qualvolta mi rirovo dinnanzi a episodi simili mi pare di tornare a udire le stesse parole, ugualmente sentendomi “osservato” su come mi adoperi o meno con le elementari norme di buonsenso e regole di senso civico.
Quali scherzi può fare la suggestione! Tuttavia, conservare e proteggere la nostra città e le belle, impareggiabili frazioni, è cosa estremamente seria, certo da persone responsabili.
Come dire che è sempre meglio mostrarle un occhio di riguardo, anche se in apparenza sembrerebbe non riguardarci direttamente, se non vogliamo ricevere poi… delle severe occhiatacce.
Giuseppe Agazzi