Una spruzzata di bianco candido sulla piazza Vittorio Emanuele: domenica 18 luglio 1100 persone si sono accomodate a tavola nel bellissimo ristorante all’aperto del centro storico di Orzinuovi.
Piatti prelibati sotto le stelle usciti dalle sapienti mani dei giovani convitati al banchetto o cucinati direttamente dai ristoranti locali hanno accompagnato una serata di festa e allegria movimentata da tanta buona musica dal vivo.
Perfetta l’organizzazione della Pro loco presieduta da Rosa Danesi, che si è avvalsa principalmente della collaborazione di Nicola Fatelli e Mario Bonetti vicepresidente dell’associazione, oltre a Laura Caruna, Nicola Farina e Alessandro Deldossi, membri del direttivo.
Costante il controllo della Polizia locale.
Tra i 200 tavoli allestiti in piazza Garibaldi e piazza Vittorio Emanuele, ad essere premiati sono stati il tavolo più green e sostenibile con una targa offerta da Bossoni Group, sponsor della iniziativa; il tavolo più numeroso, quello più originale tutto decorato con gli origami e il più elegante di una famiglia con cinque figli con tanto di bombetta bianca sul capo.
Parola d’ordine: bianco, particolare su cui non si poteva transigere.
Dalla tovaglia, all’abbi-gliamento sarà d’obbligo il total white.
Il centro storico si è colorato di eleganza e la piazza si è trasformata in un grande ristorante a cielo aperto, dove ritrovare l’allegria e guardare al futuro con rinnovato entusiasmo.
Niente posate o stoviglie di plastica, bensì vetro, ceramica e tovaglie e tovaglioli in tessuto.
Naturalmente erano ben accetti fiori e candele in tavola. Tema sul quale i convitati come ogni anno si sono potuti sbizzarrire nelle più eccentriche trovate, per concorrere al premio finale.
Alla mezzanotte la musica si è spenta, ognuno ha sparecchiato e lasciato tutto in ordine.
Qualcuno si è intrattenuto ancora per un poco. Non è da tutti i giorni in questi tempi potersi trovare per una festa. Uno sguardo, un ammiccamento, un passo di danza, stare vicini anche senza abbracciarsi fa bene.
All’umore soprattutto.
Silvia Pasolini