Da Umberto Galimberti alla mostra del gruppo Daphne nella Rocca orceana.
Il tema di “Eros e Thanatos”, filo conduttore del Festival “Filosofi lungo l’Oglio”, a metà luglio a Orzinuovi ha avuto il volto della filosofia e dell’arte. La lectio magistralis del professor Galimberti, con un grande successo di pubblico e un’ovazione finale, è stata preceduta dalla inaugurazione di una mostra dal titolo “Eros e Thanatos: 4 prospettive al femminile”, che attraverso la pittura, la scultura e la fotografia ha dato espressione al tema di amore e morte, due pulsioni apparentemente opposte, ma spesso compagne sullo stesso binario.
Il gruppo Daphne di Orzinuovi, presieduto da Catia Piantoni, ha fatto scendere in campo quattro artiste locali, Elena Monzo, Silvia Trappa, Monica Carrera e Anna Ghilardi a dimostrazione di come la donna non sia solo vittima della violenza maschile, ma anche una risorsa in termini di talenti e abilità da coltivare.
Presenti al taglio del nastro i consiglieri regionali Simona Tironi e Federica Epis; l’assessore alla Cultura di Orzinuovi Carlo Lombardi e il presidente del Consiglio Giovanna Zanotti che si sono congratulati per l’ori-ginalità delle opere in esposizione, il cui messaggio è stato espresso con numerosi riferimenti alla storia e alla tradizione letteraria dell’antichità classica.
Da parte delle rappresentanze politiche è stato unanime il plauso alle attività di Daphne, che le consigliere regionali Federcia Epis e Simona Tironi hanno elogiato per la preziosa opera di volontariato a servizio delle donne vittime di violenza.
Un grazie particolare anche da parte dell’assessore Carlo Lombardi nei confronti del gruppo di Daphne e delle artiste orceane che la mostra ha avuto il merito di valorizzare, così come dal presidente del consiglio Giovanna Zanotti, unica rappresentante femminile per diversi anni nel passato all’interno del consiglio comunale di Orzinuovi.
sp