La prima età, dagli 0 ai 6 anni, è momento fondamentale per lo sviluppo intellettivo dei più piccoli.
A dirlo sono state diverse ricerche scientifiche, le quali hanno evidenziato come l’approccio in tenera età con testi e libri per bambini costituisca elemento significativo per lo sviluppo cognitivo e della capacità dei genitori di crescere con i loro figli.
Anche la Biblioteca Civica di Orzinuovi ha voluto cogliere l’opportunità messa a disposizione dalla Rete Bibliotecaria Bresciana e Cremonese e del Sistema Bibliotecario della Bassa Bresciana portando in città questa iniziativa.
Ben venticinque famiglie infatti, le quali hanno gioito della nascita di una bimba o di un bimbo tra i mesi di gennaio e giugno del 2021, hanno ricevuto direttamente nelle loro case una busta contenente un libro del progetto Nati per Leggere, pensato in particolare per l’avvio alle attività di lettura, corredato da una lettera e da altro materiale informativo. Promotore dell’iniziativa è stato il consigliere comunale Leonardo Binda, il quale conserva la delega alla Biblioteca Civica, e che si è detto molto entusiasta dell’ap-prezzamento mostrato da parte dei cittadini coinvolti. «Ho sempre pensato alla nostra biblioteca come ad uno spazio aperto, frequentato e vissuto – ha dichiarato Binda – L’idea di portare direttamente nelle case di venticinque famiglie orceane questo pensiero dedicato ai loro piccoli nasce proprio dal desiderio di avvicinare la popolazione alle attività promosse dalla biblioteca. Troppo spesso, a mio avviso, alcune istituzioni vengono percepite come lontane e limitante: la nostra struttura ha delle potenzialità eccezionali che si stanno via via sempre più esprimendo con forza. La strada da intraprendere nei prossimi anni è certamente all’insegna della innovazione e della prossimità con tutta la cittadinanza».
Durante i prossimi mesi, presumibilmente verso la fine dell’anno, toccherà alla seconda parte dei nascituri.
Se infatti corrisponde al vero, come si legge nella lettera di presentazione consegnata alle famiglie, che “un bambino che legge sarà un adulto che pensa”, certamente anche questi piccoli gesti possono, nella loro semplicità, fare la differenza.
LL