Moltissime famiglie, anche a Montichiari, hanno almeno un animale da compagnia. Con l’arrivo dell’estate e delle vacanze si registrano però ogni anno molti abbandoni, soprattutto di cani. Per chi ha un cane e gli è affezionato, com’è normale che sia, è inconcepibile un gesto così vigliacco: il cane ama incondizionatamente e si fida ciecamente del proprietario… come tradire questo suo amore abbandonandolo, magari come fa qualche disgraziato, legato al bordo della strada?
Per ogni animale domestico non conta la ricchezza materiale, ma quella affettiva. Vuole davvero solo amore dalle persone, amore che contraccambia in misura sicuramente superiore di quanto ne riceve.
Il cane, soprattutto, aspetta il nostro ritorno ogni volta, ogni giorno, con lo stesso entusiasmo, sia che si tratti di ore o pochi minuti; comprende il nostro stato d’animo e sa consolare anche senza bisogno di parole; sa far sentire la gioia di stare in nostra compagnia con comportamenti affettuosi, simpatici e talvolta commoventi; protegge, spesso con la propria vita, quella di chi ama, senza esitare. Proprio vera la frase “ gli manca solo la parola”.
I cani sono un’ottima compagnia, una medicina che aiuta molti anche a non cadere in depressione, soprattutto anziani che vivono da soli; un piacevole impegno giornaliero per uscire a fare una camminata, preziosa per respirare un po’ d’aria, per rimanere fisicamente e mentalmente più dinamici, occupandosi amorevolmente di qualcuno, occasione di incontrare altre persone, scambiando quattro chiacchiere e spesso stringendo nuove amicizie.
In ogni stagione, per esempio, i sentieri che costeggiano il Chiese sono una delle mete preferite per chi ha un cane: fare un giro all’aria aperta, in mezzo al verde, con il sottofondo dell’acqua che scorre e nella quale il nostro amico si diverte a fare il bagno, oltre che a dissetarsi.
A due passi dal centro della nostra città per fortuna abbiamo molto verde: campi verdeggianti, alberi che dopo la meravigliosa fioritura in primavera ora si caricano di gustose ciliegie selvatiche (brugnì); bellissimi cespugli di rosa canina con i loro delicati fiori rosa, che si stanno trasformando ora in preziose bacche; rosseggianti distese di papaveri; moltissime macchie lilla di malva; ciuffi di cicoria (redécc) con fiori gialli; buon luppolo (loertìs); delicata camomilla; chiazze fucsia di acetosella, impalpabili soffioni, alcuni giganti.
Dentro al fiume poi si ammirano eleganti aironi e numerose famigliole di anatre, ma purtroppo pochissimi pesci, causa l’aumento di inquinamento!
E’ un tripudio di bellezze naturali da ammirare! Anche sui nostri colli, in periferia, nelle frazioni, nell’area cani o lungo le piste ciclabili in ogni zona del paese, ci sono spazi per passeggiare. Tra la persona e il proprio animale si crea uno stretto rapporto, dunque come si può, per qualche settimana di vacanza, abbandonare chi è fedele amico per tutto l’anno, come se fosse un pacco ingombrante di cui disfarsi?
Ci sono tutte le soluzioni possibili, sia per portarlo con sé in ferie, sia per lasciarlo a casa in sicurezza. Mi piacerebbe chiedere ad uno di quegli uomini (che non sono uomini): “abbandoneresti ai bordi di una strada tuo figlio per andare in ferie?”.
Sembra un paragone esagerato, ma in realtà un cane o qualsiasi altro animale che diventa parte di una famiglia, o compagno di una persona sola, si guadagna il ruolo di “familiare” e come tale si deve trattare.
Se non si è disposti ad occuparsi di lui in ogni circostanza, non si dovrebbe prenderlo, per poi tradire la sua fiducia incondizionata! Per fortuna ci sono multe salate e pene severe, speriamo che ogni anno gli abbandoni siano in diminuzione, ma per amore e responsabilità, non per lo spauracchio delle sanzioni, sarebbe veramente triste!
Ornella Olfi