Quest’anno la S.ta Messa per la celebrazione della festa dei lavoratori si è tenuta al Duomo presso l’azienda Coroxal Srl, che qui ha da poco costruito un nuovo sito produttivo. Nata nel 1961, ha la sua sede ad Ospitaletto ed è specializzata nel trattamento e finitura di prodotti in alluminio ma anche nella progettazione e realizzazione di profilati.

La funzione è stata presieduta da mons. Mario Metelli e concelebrata insieme agli altri sacerdoti dell’unità pastorale; presenti anche il sindaco Tiziano Belotti con alcuni assessori e consiglieri, i dirigenti dell’azienda, gli associati alle Acli rovatesi e numerosi lavoratori.

Nel giorno della ricorrenza di San Giuseppe, vogliamo porre l’attenzione alle parole ed ai messaggi pronunciati durante la messa per poter esprimere al meglio il significato di questa giornata così speciale.

La presidente delle Acli rovatesi, Licia Lombardo, ha così introdotto la celebrazione: «Siamo vicini, tanto concretamente – nel limite delle nostre possibilità – quanto con il pensiero e la preghiera, a tutte le persone in difficoltà a causa della pandemia: a chi ha avuto problemi di salute; a chi ha perso i propri cari; a chi ha perso il lavoro (e in particolare ai precari, e alle donne che hanno pagato il prezzo più alto in termini occupazionali); a chi si trova in difficoltà economica e finanziaria. […] Terra, casa e lavoro sono i beni essenziali per garantire la dignità ad ogni persona. 

Un lavoro che deve liberare dalla schiavitù, e non divenire una moderna forma di sottomissione dei poveri. 

Un lavoro libero, creativo, partecipativo e solidale, nel quale trasformando la realtà, ogni donna e uomo possano davvero trasformare anche se stessi e progredire, insieme alle sorelle e ai fratelli tutti, verso la Città di Dio».

Un pensiero è stato rivolto anche alla famiglia “cellula fondamentale della società”.

Il tema è stato poi ripreso da mons. Mario durante l’omelia paragonando il mondo del lavoro ad una famiglia, dove i diversi appartenenti, ciascuno con le proprie peculiarità, hanno a cuore un bene comune: quello della serenità e della gioia. 

«Papa Francesco ha voluto indire l’anno giuseppino – ha continuato – San Giuseppe è stato un esempio anche come lavoratore e dalla sua figura possiamo trarre molti spunti. […] Il lavoro è un grande valore umano, non solo perché scritto nella Costituzione o perché è importante a livello economico, ma perché fa parte del DNA della persona umana. “Il lavoro nobilita l’uomo”; non è soltanto un detto ma è effettivamente così, perché in esso ognuno cerca di esprimere anche le proprie attitudini. […]

C’è l’imprenditore che finanzia un’attività e crea posti di lavoro, ci sono i lavoratori che con la loro fatica contribuiscono alla crescita della impresa; se tutto ciò viene fatto con passione, rispetto e dedizione, si può allora arrivare a costruire un grande progetto.

Il lavoro va visto come una grande opportunità per costruire ed avere una società migliore. 

La festa del lavoro è per tutti e ci ricorda il nostro grande legame di fratellanza».

Alla conclusione della celebrazione il sindaco Tiziano Belotti, citando gli articoli 1 e 4 della Costituzione, ha voluto ricordare come il lavoro sia un diritto, perché dà dignità alla persona che nello stesso tempo ha la responsabilità di impegnarsi nel proprio ruolo per dare un futuro positivo alla propria famiglia e alla società. […]

«Tutti devono, con rispetto etica e collaborazione svolgere il proprio ruolo ovvero lavorare essendo rispettati. 

Senza lavoro non c’è dignità. 

In questo anno di pandemia sono stati persi molti posti di lavoro e questo è un dramma, in particolar modo per le donne; lo Stato e gli imprenditori devono tenere conto di questi elementi cercando di parare e porre rimedio a questa situazione».

Infine anche un rappresentante dell’azienda ha espresso la propria vicinanza a tutti coloro che sono stati vittima del coronavirus, sottolineando anch’egli, come il lavoro sia importante per la dignità umana e come ora ci si trovi tutti a doversi impegnare per costruire nuovi scenari e nuove soluzioni al fine di contrastare le problematiche e le ferite dell’economia intera create dal coronavirus.

La partecipazione a questa S.ta messa per la festa del lavoro è stata intensa e sentita: molti i lavoratori, gli imprenditori, gli iscritti alle Acli presenti; un ringraziamento particolare è stato espresso al titolare della azienda per l’accoglienza mostrata in occasione di questa particolare ricorrenza.

Emanuele Lopez