Dopo circa nove anni Roberto Barbera le ha passato il testimone, che Protezione Civile ha trovato al suo arrivo? 

Un insieme eterogeneo (del quale faccio parte da 6 anni) che nel corso del tempo ha consolidato il rapporto di collaborazione reciproco creando così delle solide basi sulle quali poggia tutta la nostra identità di gruppo. L’accezione del termine eterogeneo, qui, è intesa nella sua miglior espressione perché al nostro interno vi sono 30 persone che provengono da ambiti diversi e questo ha permesso anche la condivisione di valori, di esperienze di vita, di esperienze di lavoro e di amicizia che hanno contribuito anche a migliorare ognuno di noi e contribuisce ogni giorno ad accrescere il servizio offerto alla popolazione. In questo gruppo, come in molti altri, del resto, la parola preponderante è “volontariato”. Sorrido perché mi piacerebbe descrivere le caratteristiche di ognuno dei volontari, ne varrebbe la pena; sono felice ed onorato di essere il loro Coordinatore. Può sembrare un giudizio di parte, in realtà è la sensazione che percepisce anche chi si approccia per la prima volta a questo gruppo.

Certo è chiaro che, come in ogni famiglia, ci possono essere tensioni o confronti ma tutto viene risolto velocemente. 

Eterogeneo direi anche nell’età; il più giovane ha 19 anni mentre il più anziano 74. 

Alcuni volontari sono parte del gruppo sin dalla sua creazione nel 2004, quindi – come può vedere anche lei – qui “c’è una vita dentro”.

All’interno del gruppo sono presenti regole e gerarchie che sono fondamentali per un’organizzazione efficiente soprattutto in ambito operativo negli scenari nei quali siamo chiamati ad intervenire.

La Protezione Civile non è solo intervento sul campo in caso di calamità naturali di varia intensità, il che implica un’adeguata preparazione ai vari gradi di pericolosità e di difficoltà, ma anche servizio di monitoraggio ambientale del territorio ed assistenza alla popolazione.

Tema ormai fin troppo attuale; la Pandemia Covid-19. Qual è stato e qual è tuttora il ruolo dei vostri volontari in questa delicata situazione emergenziale? 

Da quando è iniziata questa pandemia il gruppo comunale di Protezione Civile è stato attivato ed è tutt’ora attivo per una serie di necessità sia in ambito comunale, sia in ambito provinciale.

In ambito comunale nella prima fase dell’emergenza, in collaborazione con l’ufficio servizi sociali, il gruppo ha effettuato svariati servizi domiciliari come consegne di generi alimentari e di prima necessità, di farmaci, di vestiario, delle bombole d’ossigeno ecc., nonché nella distribuzione delle mascherine. In ambito provinciale, ogni settimana, il nostro gruppo presta assistenza alla popolazione presso il punto vaccinale di Chiari ed in caso di necessità siamo a disposizione della Provincia per il punto vaccinale Centro Fiere di Brescia. 

In occasione di questi servizi, mi sono reso ancor più conto di come i vari gruppi di volontariato (P.C, gruppi Alpini, associazioni varie) stiano cooperando senza esitazione nel contribuire a rendere possibile questo immenso piano vaccinale. 

Che riscontri avete avuto da parte dei cittadini, per le attività e i servizi svolti?

Il “grazie” sincero e immenso che ci sentiamo dire. Questa parola, che è fatta di sole sei lettere, è la più grande soddisfazione per ogni volontario di ogni associazione, è una parola che riempie il cuore e che da energia, ci fa capire che il nostro lavoro è utile e che lo facciamo al meglio delle nostre possibilità.

Sono molte le persone che ogni giorno ci rivolgono ringraziamenti per quello che facciamo ed in quel momento ognuno di noi capisce quanto siamo importanti per il prossimo e quanto è importante continuare a fare il nostro lavoro dando il nostro supporto al meglio.

Le mansioni di Rovato Protezione continuano, oltre al Covid, in che modo?

Il gruppo comunale al suo interno ha una serie di diverse specializzazioni, abbiamo tre squadre per intervento: idrogeologico per emergenza di tipo alluvionale, per ripristino della viabilità e per taglio tronchi e rami. 

Queste squadre sono dotate di attrezzature estremamente efficaci che raramente si possono trovare nei gruppi di protezione civile, abbiamo una squadra antincendio in grado di intervenire in piccole azioni di contenimento, una squadra logistica/comunicazioni per la gestione delle attrezzature ed il montaggio tende (classiche dipartimentali e pneumatiche), infine abbiamo una squadra cinofili che è il fiore all’occhiello del nostro gruppo (e non solo) che è formata da sei volontari tra cui due istruttori e cinque cani da ricerca sia in superficie sia su macerie.

Questa squadra tiene anche lezioni di addestramento per privati; è un esempio di costanza nell’allenamento con minimo due addestramenti a settimana.

La Pandemia ha dimostrato quanto sia fondamentale il contributo della Protezione Civile nella vita del Paese e nelle nostre realtà locali. 

Un suo invito ai rovatesi ad avvicinarsi alla vostra realtà?

Il gruppo comunale di protezione civile è sempre pronto a valutare l’ingresso di nuovi volontari, i requisiti sono principalmente due: essere maggiorenni e voler dedicare tempo al volontariato, chiaramente ci sono alcune regole che viene chiesto di rispettare, ma fanno tutte parte del buon senso e della coerenza in ciò che facciamo. 

Per ogni informazione chiamare il 3405716049 o scrivere a: protezione.civile@c

mune.rovato.bs.it 

Come vede la Protezione Civile del futuro? 

In continuo miglioramento, al netto dei nostri impegni nei centri vaccinali e delle restrizioni, ho fortemente promosso  l’inizio di un intensa attività formativa (in presenza ed in remoto) per migliorare il grado di efficienza sul campo per ognuno di noi, internamente al gruppo sono iniziate delle serate formative per l’analisi dei rischi operativi per ognuna delle nostre specializzazioni, questo ci consentirà di individuare in caso, dei punti di debolezza che potranno essere arginati con delle valide azioni correttive, inoltre la formazione serve a noi per migliorare la consapevolezza che il nostro operato comporta delle conseguenze se fatto in modo non opportuno. 

Il Comune in questa attività ci sta fornendo tutto il supporto necessario da un punto di vista economico, ma anche di condivisione degli obbiettivi. 

Concludo con un ringraziamento a chi ci sostiene ogni giorno nelle nostre attività, il Sindaco Tiziano Belotti, il Consigliere Stefano Venturi e tutte le persone all’interno del Comune che sono coinvolte nelle attività di gestione.

Mauro Ferrari