Gentile Direttore,
ho letto con sorpresa la lettera pubblicata da Rino Alessandrini, presidente dell’UISP Manerbio, in merito ad alcune vicende che mi riguardano personalmente.
Normalmente non inseguo la polemica. Ritengo però che, di fronte alle accuse che mi sono state rivolte, i cittadini meritino una risposta.
Ho organizzato diverse riunioni con le società sportive in questi otto anni. Ho affrontato con loro i problemi delle sovrapposizioni di orario, la necessità di alcuni interventi nelle palestre, la realizzazione di progetti sociali (come quelli finanziati dal Lascito Bui).
In queste riunioni abbiamo lavorato insieme al regolamento sull’utilizzo delle palestre e abbiamo svolto una piccola indagine sulle persone che vivono il mondo sportivo manerbiese.
È quindi falso sostenere che in questi anni non abbia dato ascolto alle tante società sportive manerbiesi. È altrettanto falso che non abbia partecipato per scelta agli eventi organizzati dalla UISP.
A questo proposito basta scorrere il protocollo del Comune di Manerbio – che archivia tutte le comunicazioni degli ultimi anni – per scoprire che dal sig. Rino Alessandrini sono arrivate solo richieste di utilizzo del logo per il materiale pubblicitario dei suoi corsi (richieste sempre accolte in modo tempestivo anche quando la UISP arrivava fuori tempo massimo).
L’unico invito che ho ricevuto è relativo al 30 maggio 2019 per un saggio del gruppo di Ginnastica Artistica a cui ho partecipato volentieri.
Credo sia poi molto grave avermi accusato di bloccare contributi già deliberati. Qualora fosse successo sarebbe un vero e proprio reato che non ho mai commesso.
In questi anni ho sempre cercato di garantire tutto il sostegno economico possibile al tessuto associativo di Manerbio, nel rispetto delle difficoltà finanziare in cui versa il nostro Comune.
Anche rispetto alla vicenda del pattinaggio, smentisco categoricamente di essere mai stato contrario alla ripresa delle attività presso la palestra del polivalente. Anzi, ho cercato in ogni sede di sostenere la ripartenza di una disciplina importante e che per me – assessore allo sport – merita la stessa attenzione e lo stesso impegno di ogni altra.
A non concedere il parere favorevole sono state – con comunicazioni scritte dell’ottobre 2019 – la preside dell’ISS “B. Pascal” e l’arch. Colombini della Provincia di Brescia.
Rispetto alla condizione delle palestre, condivido le osservazioni del presidente UISP.
Col nuovo assessore ai Lavori Pubblici sono fiducioso di ottenere su questo fronte collaborazione e risultati maggiori di chi l’ha preceduta negli ultimi due anni: la gestione delle manutenzioni non è in carico infatti all’assessore allo Sport, ma all’Ufficio Tecnico.
Per quanto attiene la distribuzione dei fondi Covid a favore delle società sportive, è legittimo che il sig. Alessandrini non sia soddisfatto. Credo che però siano i numeri a parlare oggettivamente.
Il contributo per le società sportive di Manerbio è stato significativo: Brescia ha stabilito un tetto massimo di 1.500 euro, la sola UISP ha ricevuto più del doppio dal nostro Comune.
Mi spiace aver ricevuto un attacco gratuito e pieno di falsità, ma ciò non cambia il mio impegno e la mia attenzione nei confronti della UISP alla quale ho voluto con forza affidare la Palestra di Piazza “A. Moro” con risultati di cui tutta la comunità ha potuto godere. Parlarsi e collaborare è sicuramente più utile che rivolgere accuse infondate a mezzo stampa e per questo la mia disponibilità nei confronti di questa realtà e nell’interesse di Manerbio rimane immutata.
Fabrizio Bosio