Braccio teso non solo per donare sangue ma anche per tendere la mano alla comunità in generale.
L’Avis Manerbio ha superato i limiti territoriali manerbiesi e dei paesi limitrofi ma è arrivata al capoluogo bresciano, messo a dura prova nel-l’ultimo anno, con due importanti donazioni.
Prosegue la volontà della associazione dei donatori di sangue manerbiese per mettere in atto azioni concrete per il benessere dei bresciani. Il 2020 è stato un anno alquanto complicato ma l’avis ha investito in prevenzione e sicurezza grazie ai rapporti che ha instaurato negli ultimi quattro anni a partire dal febbraio 2017.
Questo guardare avanti ha giocato un ruolo fondamentale nel portare a termine progetti sanitari durante la pandemia come i test sierologici su base volontaria riservato ai donatori di sangue attivi, organizzato a ottobre grazie alla collaborazione delle infermiere volontarie di Croce Rossa Italiana del Comitato di Brescia; e come l’abilitazione dei campi sportivi di San Gervasio Bresciano e Bassano Bresciano per l’atterraggio notturno in sicurezza degli elicottero sanitari della flotta Areu Lombardia, grazie alla collaborazione con l’associazione Elisoccorso Brescia BravoSierra e a quella del personale sanitario e aeronautico della base Hems di Brescia.
Nel primo caso il Comitato bresciano di Croce Rossa Italiana è stato omaggiato di un manichino da lattante per la formazione alle manovre salvavita, a ritirarlo la presidente Carolina David, le infermiere volontarie che in servizio in Avis in autunno quali l’ispettrice Rosaria Avisani, la sua vice Caterina Laffranchi, le sorelle Marta Gaffurini e Francesca Subrizi, che hanno definito l’omaggio avisino un gesto tanto inaspettato quanto gradito rimarcando ad Avis un chiaro “Croce Rossa c’è e siamo a vostra disposizione”.
Nel secondo caso l’Avis ha donando all’associazione elisoccorso Brescia (unica realtà che rappresenta l’elisoccorso bresciano riconosciuta da Spedali Civili) un iPad al quale verrà collegata una sonda ecografica tascabile per fornire ai sanitari un quadro generale immediato (soprattutto in periodo Covid per l’aspetto polmonare fornirà un’analisi immediata per identificare la gravità in cui versa la persona in difficoltà) per ottimizzare l’ospeda-lizzazione dei pazienti.
A ritirarlo la presidente dell’associazione BravoSierra dottoressa Giovanna Perone “Un anello di congiunzione che permetterà la realizzazione di un importante progetto sul territorio. Fare rete è fondamentale e con Avis Manerbio abbiamo potuto pensare più in grande”.
La presidente Baldo ha concluso “Sono piccoli pezzettini di un puzzle complesso ed enorme ma nel nostro piccolo, oltre a donare importanti quantità di sangue, cerchiamo di poter contribuire ad un importante disegno per il benessere e la salute della collettività”.
M.R.Do.