Un dato quanto meno scontato in questo contesto di costante incertezza in fondo esiste: prima o poi l’emergenza sanitaria tenderà a scemare.
Complice la massiccia campagna vaccinale che, si auspica, possa portare il prima possibile ad una consistente immunità di gregge, lo spettro del Coronavirus inizierà, flebilmente, a mollare un poco la presa.
Dato evidente, già manifesto ad ormai un anno dall’inizio dell’emergenza pandemica, sono senza dubbio le pesantissime difficoltà che l’economia nazionale ed europea dovrà affrontare. A farne le spese è soprattutto il tessuto economico delle piccole e medie imprese, fulcro vitale per moltissimi centri del nostro territorio. Per avere qualche spunto di riflessione (e di opportunità) in più, abbiamo fatto quattro chiacchiere con il dottor Matteo De Maio (nella foto) Direttore Generale della Banca del Territorio Lombardo.
Fondata nel 1919 a Pompiano, BTL Banca del Territorio Lombardo è una banca di credito cooperativo (BCC) appartenente al Gruppo Cassa Centrale Banca.
E’ attiva oggi con 71 filiali, distribuite su un territorio che da Milano arriva fino al lago di Garda.
Con 53 sportelli è la quinta banca per numero di filiali nel bresciano, con uno storica e radicata presenza sul territorio della Bassa bresciana.
Può contare sulla fiducia di oltre 75.000 clienti, 7.700 Soci Cooperatori e 387 collaboratori.
Direttore, da quanto tempo è alla guida della BTL e come potrebbe descrivere la propria esperienza maturata nel settore bancario?
Sono in BTL Banca del Territorio Lombardo da aprile 2018.
Prima ho avuto una esperienza in Cassa Centrale Banca di Trento, attuale Capogruppo della nostra banca, e precedentemente una lunga militanza in ICCREA, con ruoli diversi prima nell’ambito Corporate e poi di Capogruppo.
Pur all’interno della grande famiglia del Credito Cooperativo, sono state esperienze molto diverse ma che mi hanno aiutato ad avere una visione d’insieme credo significativa.
Gli istituti di credito, sin dalla loro nascita secoli e secoli fa, durante il tardo Medioevo, sono sempre stati un motore di crescita per molteplici economie e comunità.
Che giudizio darebbe alla risposta del settore bancario messa a punto durante il periodo pandemico che ancora stiamo attraversando?
Credo positiva.
Abbiamo avuto, come altri settori, il non facile compito di tutelare la salute dei nostri dipendenti e nel contempo continuare ad erogare servizi e consulenza ad una clientela giustamente spaventata.
Lo Stato ha individuato il sistema bancario come strumento per erogare in tempi brevi finanziamenti alle imprese in crisi di liquidità e nonostante la pandemia abbia colpito duro anche noi, abbiamo raddoppiato ritmi e tempi di lavoro pur di essere all’altezza. Pensiamo di esserlo stato.
Tutela dei correntisti, fiducia, solidità ed innovazione: quali sono gli elementi più significativi che una banca del territorio, come quella che dirige, deve avere nel proprio dna?
La fiducia dei nostri soci e clienti è alla base di tutto. Ma la stessa si guadagna solo con i giusti comportamenti, fatti di serietà, disponibilità e responsabilità. Anche nei momenti più difficili noi, così come le altre Bcc del nostro territorio, ci siamo stati.
Poi certo bisogna stare sul mercato, essere solidi e il nostro gruppo, Cassa Centrale Banca, è tra i più solidi a livello nazionale, essere capaci di innovare, ma senza un vero rapporto fiduciario con la clientela tutto il resto conta poco.
Famiglia, lavoro, casa, studio, futuro: sono molteplici i motivi per cui qualcuno dovrebbe cercare supporto presso un istituto di credito.
Qual è il vostro punto forte, capace di distinguere l’affidabilità della BTL?
Non abbiamo la presunzione di essere la “banca dei bresciani“ o di essere un riferimento.
Ci impegniamo però tutti i giorni perché questo accada e ci venga riconosciuto dai nostri soci e clienti.
Essere una banca “sem-plice”, accessibile e pronta ad ascoltare le necessità del nostro territorio.
Questa la nostra “mission”.
Poi abbiamo anche il dovere di restituire qualcosa di significativo ad un territorio meraviglioso del quale abbiamo il privilegio di fare parte.
Ecco il senso dei progetti e delle partnership avviate dalla banca negli ultimi anni in tema di tutela della salute, di istruzione ed educazione finanziaria, di promozione della cultura e dello sport.
E perché no, sempre con occhio puntato al tema della sostenibilità.
Leonardo Binda