Durante quest’anno di chiusure, la biblioteca cittadina ha adottato, nel corso dei mesi, diverse soluzioni al fine di continuare ad esercitare le proprie funzioni.
La biblioteca di Orzinuovi, dopo il DPCM n. 14266 del 08.03.20, il quale ha interrotto in maniera assai brusca tutte le attività di relazione diretta con il pubblico. Le biblioteca, chiamata a suggerire percorsi e fornire strumenti interpretativi di questo straordinario presente, inizialmente ha accusato il colpo (una chiusura totale, con il personale a casa quasi due mesi, non è mai stata contemplata). Somatizzata la prima fase di spaesamento l’”organismo” ha cominciato a reagire. Il personale è rientrato in servizio e ha approfittato del periodo di semi/chiusura per avviare alcuni lavori di “manutenzione” che abitualmente non si riescono a realizzare con la biblioteca aperta al pubblico (riordino, ridefinizione dello spazio di ingresso e accoglienza, scarto e ricollocazione funzionale del patrimonio librario ecc.).
Nello stesso periodo la pandemia ha “regalato” alla biblioteca un finanziamento straordinario (erogato dal Ministero per i beni culturali e per il turismo) che ha permesso di progettare e portare a termine un acquisto di oltre 600 libri finalizzato a implementare alcuni settori della biblioteca. Dopo un breve periodo di riapertura secondo modalità che si avvicinavano alla normalità. Da novembre, dopo qualche giorno di disponibilità a dicembre, la situazione è sostanzialmente rimasta la stessa che durante i mesi di marzo e aprile.
Il futuro rimane incerto, sarà necessario del tempo per capire come e quando implementare e riattivare nella loro totalità i servizi e le attività della biblioteca.
L’obiettivo è di riprendere, quando le condizioni sanitarie lo renderanno possibile, tutti i servizi in presenza.