C’è chi la detesta, perché la ritiene un palliativo, o comunque una «pratica» che va bene nel breve periodo, in una situazione di emergenza, perché poi alla lunga non paga.

E c’è chi, invece, la porta in palmo di mano, perché dice che, piaccia o no, questa è la nuova frontiera dell’educazione, alla quale dobbiamo adeguarci, perché, in futuro, sarà sempre più utilizzata.

Stiamo parlando della Dad, la Didattica a distanza, che abbiamo imparato a conoscere dallo scorso mese di marzo, quando, per via dl Covid, le scuole sono state chiuse. 

Quale che sia la vostra legittima opinione in merito, resta il fatto che, attualmente, per via dei Dpcm che Giuseppe Conte ci propina uno dopo l’altro, per via delle regioni arlecchino eccetera eccetera, la Dad, cioè le lezioni on line, sono l’unica alternativa: prendere o lasciare.

E la Scuola Primaria Sant’Angela Merici di Manerbio ha deciso di… prendere.

Volendo dare ai propri alunni delle classi terze quarte e quinte la possibilità di conseguire la certificazione Cambridge nella lingua che fu di William Shakespeare, la scuola ha pensato bene di organizzare corsi on line di approfondimento, in orario extrascolastico, rivolti ai succitati alunni (ma con la prospettiva, o comunque la disponibilità, ad allargare la proposta anche a alunni esterni, e magari pure a quegli adulti che sono interessati ad approfondire le conoscenze della lingua inglese). Va da sé che, come avviene (quasi) sempre in queste proposte che servono per acquisire una certificazione, il corso sarà tenuto da un docente rigorosamente di madre lingua.

Sottolineiamo una cosa, che ci pare interessante: in questo periodo in cui, per via dell’emergenza Covid e della didattica on line, generalmente e loro malgrado le scuole tendono a ridurre l’offerta formativa (basta guardare gli orari delle lezioni in Dad, ridotti «per decreto» da 60 a 45 minuti, spesso anche a 40, col risultato che non hai neanche il tempo di iniziare che è già finita l’ora; basta guardare al lavoro dei poveri insegnanti, che in questo periodo sono sottoposti a una lungo, variegato e spesso inutile carico di lavoro burocratico, lavoro che toglie energie, che potrebbero e dovrebbero invece essere concentrate sulla didattica, e non sulle scartoffie, seppur digitali).

In questo periodo, dicevamo, in cui, per via dell’emergenza Covid e della didattica on line, generalmente e loro malgrado le scuole tendono a ridurre l’offerta formativa, la Scuola Sant’Angela Merici di Manerbio allarga l’offerta formativa, seppure on line.

Chapeau.

MTM