Il cambio di stagione, con l’arrivo dei primi freddi e i primi virus “da scuola”, mette a dura prova il sistema immunitario di bambini e adulti, ma uno stile di vita sano e alcuni semplici rimedi naturali aiutano a rafforzare le difese dell’organismo.
Un accorgimento mirato a supportare le difese immunitarie nella lotta a virus e batteri responsabili delle malattie da raffreddamento, che la faranno da padrone durante l’autunno e l’inverno, è l’Echinacea.
Questa pianta erbacea appartiene alla famiglia delle Asteraceae ed è originaria del Nord America, dove cresce spontaneamente nelle praterie e viene anche coltivata. Già gli indiani pellerossa ne apprezzavano le proprietà e la utilizzavano come cicatrizzante per piaghe e ferite, per prevenire le infezioni durante le epidemie e per curare le malattie da raffreddamento. In natura ne esistono tre diversi tipi (Echinacea purpurea, pallida ed angustifolia) ma la più utilizzata in fitoterapia è l’Echinacea angustifolia.
Le parti della pianta che vengono utilizzate sono le sommità fiorite e le radici, che vengono raccolte tra giugno e agosto.
Le ricerche scientifiche hanno dimostrato che le proprietà dell’Echinacea non sono dovute ad un singolo principio attivo presente nel fitocomplesso della pianta ma ad un’azione sinergica di più molecole.
L’attività senza dubbio più studiata è quella immunostimolante, dovuta principalmente alla presenza dei polisaccaridi, i quali rafforzano l’attività fagocitaria dei linfociti e aumentano il numero dei leucociti, in particolare dei granulociti polimorfonucleati e dei macrofagi del sistema reticolo-endoteliale.
Tali cellule hanno il compito di riconoscere e successivamente fagocitare agenti estranei e dannosi all’orga-nismo come batteri, virus e funghi.
Studi farmacologici hanno inoltre evidenziato la presenza di ulteriori molecole bioattive, tra cui:
– echinacoside, responsabile dell’azione antibiotica, corticosimile e antivirale;
– echinaceina, che conferisce attività antinfiammatoria;
– flavonoidi, acido caffeico e acido cicorico.
Grazie a tali proprietà, l’Echinacea riduce le probabilità di contrarre i virus responsabili di raffreddore, influenza, herpes, bronchiti e viene inoltre utilizzata come coadiuvante nel trattamento delle infezioni del tratto urinario, contribuendo ad accelerare i tempi di guarigione.
Gli effetti sono stati dimostrati anche per i bambini di età superiore ai tre anni, mentre l’utilizzo è sconsigliato in caso di allattamento, gravidanza e presenza di malattie autoimmuni e neoplasie.
Data la presenza di alcaloidi pirrolizidinici che possono causare epatossicità ad elevati dosaggi, è consigliabile non effettuare trattamenti troppo prolungati, al massimo due o tre settimane consecutive con un intervallo di pausa di due settimane prima di iniziare il trattamento successivo.
In farmacia l’Echinacea si può trovare in diverse formulazioni adatte a tutta la famiglia, come sciroppo, capsule, tintura madre e flaconcini pronti da bere.
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Dott. Davide Pozzi
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