Nel mese di marzo, promossi dall’Amministrazione comunale e in collaborazione con le varie componenti territoriali, si sono tenuti i Dialoghi del “Patto x l’educazione”, suddivisi in tre incontri, con lo scopo di sensibilizzare i cittadini sulle diverse sfumature dell’essere e del fare Comunità.
Con un percorso parallelo, giovani e adulti si sono confrontati nel tentativo di trovare un punto d’incontro su quattro quesiti fondamentali riguardanti la Comunità: “Cos’è?”, “A cosa serve?”, “Cosa chiederle?” e “Cosa offrirle?”.
Durante il primo appuntamento destinato ai giovani, è stato introdotto l’argomento da trattare con il sussidio di immagini; i ragazzi dell’Extrascuola, suddivisi in gruppi di lavoro, hanno elaborato le proprie idee per poi esporle al resto dei partecipanti. Si è creato così un confronto dal quale è emersa un’unità di pensiero sul concetto di Comunità e sui suoi principi fondamentali, fratellanza ed eguaglianza, con l’intento di creare una Comunità migliore grazie all’impegno e all’aiuto di tutti, nessuno escluso.
Il secondo incontro è stato strutturato sulla riflessione delle varie funzioni della Comunità. Coinvolgendo i docenti, accompagnatori degli studenti degli Istituti G. Cossali e V. Dandolo e con la supervisione del relatore Gianfranco Bergamaschi, i partecipanti hanno rappresentato la loro interpretazione personale in merito alle riflessioni emerse nel dialogo precedente. Dopo aver accettato la provocazione del relatore e aver preso confidenza fra di loro, i diversi gruppi di lavoro si sono espressi attraverso il linguaggio del corpo. Al termine delle rappresentazioni fisiche, si è creato un ambiente di discussione in cui ognuno ha avuto modo di esprimere le proprie opinioni; sono emersi, inoltre, numerosi punti di vista che hanno delineato le molteplici sfaccettature dell’idea di Comunità, successivamente riportate all’incontro conclusivo del 20 marzo nel quale si è verificato un confronto generazionale.
In questa sede, è intervenuto il sociologo Stefano Laffi che ha presentato numerose problematiche finora rimaste inesplorate, come l’emarginazione dei più deboli e la suddivisione in macro-gruppi tra i pari. Senza limitarsi al proprio pensiero e lasciando libera interpretazione ai presenti, i partecipanti hanno evidenziato la distinzione tra la visione di Comunità dei giovani e quella degli adulti, soprattutto in merito ad alcune problematiche, principalmente sull’uso spesso inadeguato dei social network. Dopo uno scambio di opinioni, le due parti sono riuscite ad ammettere le proprie responsabilità e ad impegnarsi nel miglioramento dei propri comportamenti. L’incontro si è concluso con un rinfresco e con il proposito di un impegno serio nella costruzione di una Comunità più educativa e inclusiva.
Nelle foto alcuni ragazzi del gruppo “Extrascuola”
Francesca, Martina, Daniele, Matteo, Marco, Andrea e Nicola