La Legge di Regione Lombardia n. 18 del 2019 offre ai Comuni un’importante possibilità: inserire nel proprio PGT (Piano di Governo del Territorio) delle aree urbane o degli edifici dismessi da oltre 5 anni, quindi in situazione di degrado o addirittura di pericolo, con una classificazione particolare, vale a dire da destinare alla “rigenerazione urbana”.
E’ quindi possibile recuperare aree o edifici che versano in stato di abbandono, rigenerandoli, regalando quindi nuove funzionalità alla città e soprattutto senza intaccare ulteriore suolo agricolo. Un’operazione in pieno stile “green”. Il degrado urbano è un tema molto caro ai cittadini.
Spesso ci si lamenta o si segnalano proprio situazioni di questo tipo. Ecco perché crediamo che questa fosse un’ottima opportunità per accogliere tutte questo genere di segnalazioni e convogliarle verso un obiettivo che una volta tanto appare un po’ più raggiungibile.
Le leggi urbanistiche più recenti prevedono una fase partecipativa alla quale è giusto dare enfasi: chi può essere più interessato e utile del “comune cittadino”?! Quello che segnala per amor verso la propria città, quello che non parla per interessi orientati al profitto, ma semplicemente perché ha a cuore l’ambiente che lo circonda. Sarebbe stata una bella occasione di confronto, magari con un incontro pubblico o anche con una messa in onda (in streaming) delle osservazioni pervenute.
E’ chiaro che prima di fare questo, si rendeva necessario sponsorizzare adeguatamente questa possibilità: per questo si poteva diramare un breve comunicato stampa oppure chiedere attenzione alla stampa locale o anche utilizzare uno strumento che oggi si usa spesso anche per comunicazioni più superficiali, come Facebook. Una delle istanze che faremo sicuramente pervenire come membri dell’oppo-sizione è l’inserimento del cosiddetto “Ex Macello”, sito in Borgosotto. Questa proprietà comunale ospita oggi diverse realtà, tra cui la Croce Bianca, il gruppo comunale di Protezione civile e altre associazioni. Si tratta di un’area che già in passato aveva ispirato una riqualificazione per la realizzazione di alloggi a canone sociale e a canone moderato, che però non andò in porto, poiché senza copertura finanziaria.
L’Amministrazione Fraccaro aveva invece avviato ben altro progetto, partendo dal coinvolgimento degli abitanti di Borgosotto. Attraverso la collaborazione del Comitato di Quartiere era stata condotto un sondaggio, attraverso questionario, e i risultati erano finiti direttamente nel bando del concorso di idee, al quale avevano partecipato tantissimi professionisti, sia locali che provenienti da diverse regioni, che si erano sbizzarriti a reinventare questa importante area nel cuore di Montichiari, tenendo però conto delle indicazioni fornite direttamente dai cittadini.
I progetti quindi esistono già, basta solo tirarli fuori dal cassetto e dare continuità al lavoro iniziato e portato avanti da altri, ma soprattutto un lavoro frutto dell’espressione diretta dei cittadini, che in quell’oc-casione avevano avuto modo e tempo di esprimersi.
I consiglieri comunali del Partito Democratico, del Comitato Civico per Montichiari, di Area Civica Monteclarense e del Movimento Centro Destra di Montichiari