Era presente nel 2009 nella Galleria Civica quando fu incaricata di inaugurare la mostra “Donare le rose” e non poteva mancare nemmeno quest’anno, sempre ad una personale di Silvana Crescini (nella foto a destra)e nella più prestigiosa sede del Museo Lechi di Montichiari.
Adriana Pannitteri (nella foto a sinistra) da trent’anni giornalista Rai e volto noto e apprezzato del primo canale televisivo, è stata ospite poco prima dello scoppio della pandemia nelle sale ove fino al 28 giugno erano esposte le opere dell’artista monteclarense a cui è legata da un’amicizia di lunga data. In realtà non si è trattato solo di una visita di cortesia, ma di vero e proprio un passaggio lavorativo: la mostra, in omaggio alla pittrice e scultrice, è infatti finita nel rotocalco Tv7 andato in onda nelle scorse settimane su Raiuno dal titolo “Ligabue e gli altri”, incentrato sull’importanza e sul ruolo giocati dall’arte cosiddetta irregolare o Art Brut, movimento che Crescini conosce bene essendo stata ideatrice di quel laboratorio artistico che per 22 anni, dal 1990 al 2012, ha trasformato l’ospe-dale psichiatrico giudiziario di Castiglione delle Stiviere in una struttura modello in tutta Italia.
Qui infatti donne e uomini reclusi hanno potuto esprimersi liberamente, liberare la fantasia che possedevano, dare spazio sulla tela ai propri tormenti interiori, alle speranze nascoste, alle piccole gioie quotidiane: alcuni di loro sono riusciti anche a cogliere successi impensabili come è stato per Franca Settembrini, uno dei tanti virgulti lanciati dall’artista monteclarense.
Adriana Pannitteri, dal canto suo, è stata impegnata, prima del confinamento, in un lungo tour di oltre 80 presentazioni su tutto il territorio nazionale del suo libro più recente, un romanzo dal titolo “Cronaca di un delitto annunciato” (Edizioni L’Asino d’Oro) che costituisce, come ci ha spiegato, un “modo alternativo per entrare nella mente di un uomo” per indagare il tema dei femminicidi, situazioni tristemente note anche in Italia con ben 3 casi al giorno. Montichiari potrebbe essere una delle prossime tappe ad ospitare un’iniziativa di promozione del volume, quando la pandemia, si spera presto, sarà solo un brutto ricordo.
Federico Migliorati