Il vivaio sbocciato nell’area concessa dal Comune di Orzinuovi e dall’Istituto I.I.S. G. Cossali è nato dalla splendida idea di Eugenio Zanotti, subito accolta con entusiasmo dal precedente e presidente del Parco Oglio Nord, Giuseppe Colombi.
Eugenio Zanotti o meglio conosciuto come Ennio, è venuto purtroppo recentemente a mancare aggiungendosi alle innumerevoli perdite che hanno segnato la comunità orceana in questo periodo.
Un professionista delle piante e della natura in generale, un amico di molti che all’Ente Parco lavorano; con la Sua coinvolgente passione ha formato e sensibilizzato ai temi ambientali molte persone che hanno beneficiato delle Sue competenze.
Non tutti sanno che agli albori della tanto discussa istituzione del Parco regionale avvenuta il 16 aprile del 1988, Ennio ha contribuito in modo sostanziale, ed è stato uno dei primi a promuovere la conoscenza del Parco, dei suoi habitat e della sua biodiversità.
Con la collaborazione, l’esperienza e la conoscenza di Ennio sono stati pubblicati dall’Ente Parco i Volumi delle “Piante Selvatiche Commestibili”, le “Piante Medicinali” ed i “Funghi”. Grazie ad Ennio sono state organizzate le prime escursioni in natura della rassegna di eventi denominata “Essen-ze di fiume”; con grande passione, simpatia ed empatia coinvolgeva numerosissime persone alla scoperta delle piante commestibili, aggiungendo sempre aneddoti interessanti e alcune volte comici appartenenti alla tradizione contadina.
Le uscite di Ennio si concludevano all’Ostello Molino di Basso dove le ricette con erbe spontanee pubblicate sul volume “Piante selvatiche commestibili”, venivano realizzate e portate sulla tavola realizzando gustosissimi piatti tutti da scoprire, accompagnati dalle divertenti barzellette che scaldavano l’atmo-sfera. Ma ritornando al vivaio sperimentale, è doveroso specificare che questo progetto nasce dalla necessità condivisa dal Comune di Orzinuovi e del Parco di avere un vivaio piantonaio per la conservazione e riproduzione di ecotipi locali di specie arboree e arbustive autoctone, da utilizzare per recuperi ambientali e rimboschimenti.
Il progetto inizialmente condiviso con l’Istituto Agrario ”Vincenzo Dandolo” di Bargnano di Corzano venne inaugurato nell’autunno del 2014 come vivaio ad uso forestale, per riqualificazione ambientale.
Il primo anno l’Istituto agrario provvedeva alla piantumazione dei semi e talee che venivano messe a dimora nell’area del vivaio; l’anno successivo il lavoro procedeva con la supervisione di Ennio e le Guardie Ecologiche Volontarie nei boschi del territorio.
Oggi in coltivazione ci sono circa 4000 piantine, postime forestale diviso in 11 specie arboree e 9 specie arbustive, un impegnativo lavoro portato avanti con grande passione dalle Guardie Ecologiche Volontarie Enrico Merigo e Rosaria Gattini.
Attualmente le specie presenti sono le seguenti:
– Ontano nero (Alnus glutinosa) – Tiglio (Tilia cordata) – Frassino (Fraxinus excelsior)
– Platano (Platanus orientalis) – Acero campestre (Acer campestre) – Gelso (Morus alba)
– Noce (Juglans regia) – Bagolaro (Celtis australis) – Faggio (Fagus sylvatica)
– Quercia (Quercus robur) –Carpino bianco (Carpinus betulus) – Olmo (Ulmus minor)
– Lantana (Viburnum lantana) – Pallon di maggio (Viburnum opulus) – Corniolo (Cornus max)
– Ligustro (Ligustrum vulgare) – Nocciolo (Coryllus avellana) – Sanguinello (Cornus sanguinea)
– Fusaggine (Euonymus europaeus) – Biancospino (Crataegus monogyna) – Crespino (Berberis vulgaris).
Tutte le piantine sono nate da seme o da talea provenienti da aree boscate poste all’interno del Parco Oglio Nord.
Circa 2500 piantine sono pronte alla distribuzione, previa richiesta, così come prevede il regolamento del Parco; le piantine vengono distribuite in forma gratuita ai Comuni ricadenti nel territorio del Parco, oltre che alle scuole e alle associazioni per l’organizzazione di eventi di Educazione Ambientale, quali ad esempio la Festa dell’albero. In caso di richiesta da parte di privati, nelle modalità definite dal regolamento, l’Ente Parco mette a disposizione le piantine arboree e/o arbustive al fine di realizzare interventi di riqualificazione ambientale, piantumazione, barriere verdi e reintegro fallanze di filari e siepi, a seguito di corresponsione di un pagamento e previa richiesta presso la sede del Parco.
All’interno del vivaio sono in coltura, grazie alla particolare cura prestata dalle GEV, alcune essenze difficilmente reperibili, quali:
– Osmunda regalis – Felce
– Berberis vulgaris – Crespino, arbusto spontaneo
– Crataegus azarolus – Azzeruolo, albero da frutto
– Rhamnus frangula – Frangola, pianta arborea
– Poligonatum officinale – Mughetto.
Negli ultimi tre anni sono state consegnate oltre 3200 piante, in occasione di manifestazioni culturali, ovvero in collaborazione con Istituti scolastici per le giornate dedicate all’ambiente, nonché distribuite a soggetti pubblici o privati per la riqualificazione di aree verdi.