“La vera amicizia resiste al tempo, alla distanza, al silenzio”
(I. Allende)
È stata spiazzante la scomparsa della mia carissima amica Lucia, a soli 60 anni, amica fin dai banchi di scuola della prima elementare!
Allora c’era la maestra unica, molto severa e intransigente, ma oltre alle materie scolastiche, ci ha insegnato con passione i valori morali della vita, quei princìpi che sono tuttora un valido pilastro per tutte noi, sue scolare.
Da allora con Lucia, come con le altre compagne, pur essendosi divisi i nostri percorsi, era rimasto un legame invisibile, ma molto forte, di amicizia vera.
Lucia salutava sempre volentieri, dalla vetrina del suo negozio storico in centro paese, aperto dai genitori negli anni cinquanta, portato poi avanti dal fratello per gli articoli elettrici e da lei per la parte di articoli regalo per la casa e complementi d’arredo eleganti e raffinati. Cordialità e riservatezza, sorriso aperto e sincero, tenacia, serietà nel lavoro e nel privato: queste qualità le avevano fatto conquistare l’affetto e la stima di molte persone che spesso si fermavano da lei non necessariamente per acquisti, ma anche solo per fare quattro piacevoli chiacchiere.
Anni fa aveva organizzato con entusiasmo un’emo-zionante serata, per una rimpatriata fra ex compagne di classe, alla quale mancava una nostra compagna malata, Claudia, scomparsa dopo poco tempo.
Primo distacco lacerante… e ora lei. Proprio in quella triste occasione mi disse scherzando: “Mi raccomando quando morirò, scrivi anche a me delle belle parole come hai scritto a Claudia”, ma non avrei mai immaginato di doverle scrivere così presto!
Lucia si era sposata giovanissima con Ercole, mancato prematuramente tre anni fa. Una coppia molto unita, che la morte ha separato mentre lei stessa stava già lottando contro la sua malattia, affrontata con tanta forza e dignità.
Sapeva ben nascondere agli altri le sue preoccupazioni, il grande dolore, la solitudine dopo molti anni di felice matrimonio anche perchè, diceva, così le aveva raccomandato il suo Ercole, che voleva “vederla” ancora sorridente ed elegante come lo era sempre stata.
Per me e per le altre compagne, se ne va un pezzo della nostra infanzia, una grande amica e un esempio di grande coraggio nel superare le difficoltà; per i suoi figli e nipotini una mamma e nonna molto orgogliosa e fortemente unita a tutti loro; per il fratello un legame affettivo e lavorativo insostituibile; per Montichiari un’ap-prezzata storica commerciante, per vent’anni anche attiva collaboratrice del-l’A.R.C.O.
Ciao Lucia, spero tu possa continuare a sorridere lassù, con la spensieratezza di quando eravamo innocenti bambine, insieme ai tuoi affetti più cari.
Ornella Olfi