Per me è molto strano essere qui , io un ragazzo di 13 anni a scrivere un articolo. Tutto è iniziato quando a scuola i professori hanno incominciato a parlarci del progetto d’esame, che, per il secondo anno nella nostra scuola, non doveva più essere tesina ma un progetto che ci ispirasse e naturalmente piacesse.

Da quel momento il mio pensiero si è orientato totalmente al Giornalismo, uno dei miei sogni, cioè scrivere un articolo di giornale.

Infatti il lavoro del giornalista mi ha da sempre affascinato e incuriosito, io che mi chiedo sempre mille perché, io appassionato di fotografia e di riprese attraverso la mia videocamera.

Insomma ho capito che questo “Mestiere” farebbe proprio per me, ovviamente non mi annoierei mai!

Il lavoro del giornalista mi piace sotto tanti aspetti, ma soprattutto per uno, infatti il suo ruolo, molte volte serve a migliorare e mettere in risalto situazioni che senza di lui nessuno saprebbe.

Allora mi sono chiesto cosa avrei potuto fare proprio attraverso il mio articol , per me e i miei coetanei.

Ho pensato a lungo e alla fine  il pensiero è ricaduto su che cosa ci piacerebbe fosse migliorato o creato sia nella nostra scuola che nel nostro paese Rovato.

Quindi mi sono messo  subito all’opera, creando prima di tutto un sondaggio che ho poi inviato a i miei contatti tramite WhatsApp.

Via via, tramite il passaparola di amici e compagni di classe, sono riuscito ad arrivare a più di 100 ragazzi tra gli 11 e i 14 anni.

I quali in anonimato hanno scelto tra più opzioni, quella che ritenevano più idonea per loro.

I risultati gli ho poi inviati tramite email ai due organi competenti, per quanto riguarda l’ambito scolastico alla dirigente Dr.ssa Caterina Archetti, mentre in merito all’ambito territoriale all’assessore alle Politiche giovanili di Rovato Dott. Simone Giovanni Agnelli.

Per il momento la preside ha risposto positivamente, dando la sua disponibilità nell’aiutarci  mentre per quanto riguarda il Dott. Agnelli a breve avremo la possibilità di sentirci per un confronto.

Dalle risposte del sondaggio risulterebbe che per quanto riguarda il nostro paese, il 42,7% dei ragazzi piacerebbe che aumentassero eventi finalizzati proprio a noi, per esempio come già succede d’estate con il “Cinema Sotto Le Stelle”.

Mentre per quanto riguarda la scuola, il 29,9% vorrebbe che si formasse un “Consiglio dei Ragazzi”, un gruppo di rappresentanti, uno per ogni classe, che si facesse portavoce di problemi o iniziative da presentare alla dirigente e ai professori.

Così da migliorare il loro rapporto sia con questi ultimi, ma soprattutto creare quel clima positivo che migliorerebbe la qualità del tempo passato nell’am-biente scolastico.

Quell’ambiente che tanto ci manca ora (anche se non l’avrei mai pensato) in un momento come questo.

Concludo ringraziando prima di tutto i ragazzi che hanno risposto al sondaggio e la tutor del mio progetto la mia professoressa di Italiano Enza Turrisi e tutti i professori.

Anche perché diciamocela tutta, chi di loro si scorderà più di noi?

Quei ragazzi che inviavano compiti anche dopo la mezzanotte, che seguivano le videolezioni con i loro fratelli, anche quelli a quattro zampe, che hanno scoperto di essere diventati tutti dei piccoli Steve Jobs.

Un abbraccio virtuale a tutti.  

Filippo Consoli

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