Nell’ultima settimana di gennaio solo in Italia 6 donne sono state vittima di femminicidio.
La coppia si conferma come un “luogo” ad alto rischio e nella maggior parte dei casi il femminicidio, come conferma l’Eures, “è l’ultimo anello di una escalation di vessazioni e violenze che la presenza di un’efficace rete di supporto potrebbe invece riuscire ad arginare”. I dati sono allarmanti. Tra il 2000 e il 2018 sono morte più di 3 mila donne.
Il Comune di Orzinuovi allora si mette in campo e installa una panchina rossa nel viale Marconi, sull’angolo con Piazza Garibaldi, simbolo della lotta alla violenza di genere.
L’appuntamento è domenica 8 marzo, Festa della Donna, alle 10.30. Sarà presente il sindaco Gianpietro Maffoni; l’assessore alle Politiche sociali, Laura Magli; il presidente dell’associazione Daphne, Mariagrazia Savardi; il presidente di Nuova Orceania, Patrizia Franguelli; il parroco di Orzinuovi, don Domenico Amidani; le forze dell’ordine e i rappresentanti delle diverse associazioni del paese.
In serata uno spettacolo teatrale della compagnia orceana “Fuori di Quinta”, dedicato alle donne, per onorare la festa dell’8 marzo.
Come testimoniato dalla associazione Daphne, che opera sul territorio orceano, la violenza di genere è psichica ed economica e mira a ledere la dignità delle persone e delle donne nel caso specifico, comprende atti persecutori come lo stalking, la violenza sessuale e quella fisica.
“Per questo l’ammini-strazione comunale – ci riferisce l’assessore Laura Magli – ha deciso insieme a Daphne di dotare il paese di Orzinuovi di una panchina rossa. Sarà posiziona davanti alla rocca, in un luogo di prestigio del paese, affinchè ciascuno passando accanto o sedendosi su di essa, possa riflettere sul percorso ancora da fare come società.
Su questa panchina ci stanno simbolicamente le numerose e troppe donne vittime della violenza di cui vogliamo veicolare la memoria e a cui desideriamo restituire il posto che avrebbero potuto occupare al lavoro, in casa, a scuola, al cinema o in un bar se un uomo non avesse deciso di togliere loro per sempre la speranza di avere un futuro.
Voglio ringraziare di cuore A.r.i.a. – continua l’asses-sore – e i volontari del-l’associazione Daphne per il prezioso lavoro che svolgono sul territorio a fianco delle donne vittime di violenza.
Ringrazio anche tutti coloro che ci hanno sostenuto questa iniziativa e in particolare l’orceana Eva Gozzoli per la cospicua donazione a favore della panchina rossa”.
L’orceana Gozzoli così commenta la sua beneficenza: “L’occasione per raccogliere fondi a favore di questa iniziativa è arrivata da una festa che ho organizzato a Natale, in cui i convitati si sono dimostrati sensibili a contribuire a questo progetto. Io vivo il volontariato da sempre, anni fa sono stata vittima da parte di anonimi di pesanti violenze psicologiche.
Sono cose che ti segnano fuori e dentro.
Per questo quando il vicesindaco mi ha parlato di A.r.i.a., mi sono resa subito disponibile a collaborare.
Ho molti progetti in corso, partendo ad esempio dalle scuole”.
Il 2 ottobre dello scorso anno è nato a Orzinuovi lo sportello antiviolenza, aperto tutti i mercoledì dalle 14.30 alle 16,30 all’interno della Rocca San Giorgio e con una linea telefonica di servizio h24.
A coordinare le 20 volontarie c’è la dottoressa Dionice Salvaderi, che in aprile, insieme ad altre orceane, ha colto l’invito ad aprire lo sportello a Orzinuovi dall’associazione Dafne di Iseo e di A.r.i.a. Franciacorta, rete progettata dal Comune capofila di Palazzolo col sostegno della Regione.
Un gruppo di donne volontarie hanno immediatamente aderito all’iniziativa.
Poi l’idea della panchina rossa, che è il segno tangibile di un’attenzione continua al fenomeno a cui il Comune e le volontarie desi-derano dare ascolto e supporto, senza giudizi di alcuna sorta.
Perché silenzio e indifferenza sono pericolosi alleati della violenza.
Il momento celebrativo istituzionale della panchina rossa sarà accompagnato da uno spettacolo teatrale in serata dedicato in generale al tema delle donne, vista la ricorrenza dell’8 marzo.
In scena ci sarà la compagnia orceana “Fuori di Quinta” con Elisa Fossi, Jessica Ranghetti e Guendalina Biacca, accompagnate alla chitarra da Carlo Gorio.
Reciteranno 9 brani dedicati alle donne.
Silvia Pasolini