Una chiesa più bella, ma soprattutto più sicura.
E’ l’intervento partito da alcuni giorni sulla chiesa di Santa Maria del Carnerio. Erano criticità ormai arrivate al limite, quelle di questo luogo di culto, dove i serramenti e le travi erano ammalorate, così come le volte necessitavano di essere consolidate e la facciata di ritrovare un nuovo splendore.
Il lavoro ha un costo complessivo di 365 mila euro, finanziati con un contributo a fondo perduto della Fondazione Cariplo e con una parte di un lascito dell’orceana Alessandra Rosalia Micheli, trasferitasi a vivere a Castelleone e scomparsa a novembre 2018.
La signora ha lasciato alla parrocchia 250 mila euro. L’intervento sulla chiesa sarà terminato entro maggio del prossimo anno, ma nel frattempo le funzioni liturgiche continueranno ad essere celebrate perché i lavori non interessano la parte interna della chiesa.
La chiesa del Carnerio è posta direttamente sulla strada, a lato della chiesa parrocchiale e si presenta all’esterno come il frutto di numerosi rimaneggiamenti dal XV al XX secolo. Non ha la tipica architettura ecclesiastica, se non per alcuni particolari tra cui il ricco portale marmoreo centrale, dotato in sommità di una statua mariana.
La facciata presenta una muratura semplicemente intonacata. L’intervento previsto è volto al miglioramento strutturale ed alla conseguente possibilità di una piena fruizione della chiesa, oltre che ad un restauro architettonico per arrestare l’avanzamento del degrado delle facciate e dei serramenti e le significative infiltrazioni di acque dalla copertura. “Sarà riorganizzato il sistema strutturale alla base della copertura – ci riferisce il direttore dei lavori, l’ingegner Giuseppe Turotti. “Consolideremo le volte tra il primo e il secondo piano e verrà riqualificata la copertura in legno, saranno sostituiti i serramenti ammalorati e risanata la facciata”.
La parrocchia in questo periodo è anche impegnata nei lavori di ristrutturazione dell’oratorio Jolly che proseguono a pieno ritmo per essere terminati entro il mese di maggio.
SP
