Reduce dall’assegnazione a Castel Goffredo del Premio Letterario Internazionale Giuseppe Acerbi sabato 9 novembre la scrittrice danese Ida Jessen è venuta a trovarci per presentare il suo ultimo romanzo “Una nuova epoca“.
55 anni, nativa dello Jutland, scrittrice dal 1989, in questi giorni la Jessen è in lizza, in rappresentanza del suo paese, anche per l’assegnazione del Premio letterario del Consiglio nordico, il prestigioso riconoscimento scandinavo assegnato a scrittori di alto livello artistico di quell’area geografica.
Tradotto in Italia da Bruno Berni e pubblicato dalle edizioni Scritturapura (202 pagine, 17 euro), “Una nuova epoca” racconta la storia di una donna del secolo scorso che prende gradualmente coscienza di se stessa: in una piccola cittadina danese degli inizi del ‘900, dove l’amore è intercambiabile con l’odio, la protagonista resterà presto vedova, riversando sulle pagine del suo diario ricordi e solitudini, ma anche momenti di sollievo e di ritrovata libertà, rievocando senza nostalgie una vita intera accanto a un uomo che non l’ha resa infelice, ma nemmeno felice, lasciando il posto a un’esistenza in cui lei sente che può finalmente decidere da sola di se stessa.