La prima parte della stagione della A2 ha riportato le emozioni del basket di alto livello al “PalaGeorge”. In attesa che il suo palazzetto possa tornare definitivamente a disposizione, infatti, l’Agribertocchi ha reso l’impianto di Montichiari la sua casa.
Un’occasione che hanno sfruttato in molti appassionati, ritrovando il gusto e il piacere di seguire la serie A di pallacanestro in terra monteclarense.
Al di là di come proseguirà l’avventura della squadra biancazzurra, fresca di promozione dopo un solo anno in B, quello appena sfiorato è un tasto che merita di essere sottolineato. In effetti il “PalaGeorge” è tornato ad assaporare sensazioni che sembravano destinate a rimanere un bel ricordo di anni passati e tanti tifosi hanno potuto sperimentare l’atmosfera davvero unica che riescono a regalare certe partite. In questo senso un contributo importante è giunto anche dalla formazione di coach Salieri, che, pur indossando i panni della matricola, ha giocato a testa alta pure con rivali che si sono dimostrate molto attrezzate. In questo senso dallo sfortunato esordio casalingo con Forlì sino all’ultimo match disputato con i “cugini” della Tezenis Verona, la voglia di lottare dei giocatori dell’Agribertocchi non solo non è mai mancata, ma è riuscita a coinvolgere gli spettatori presenti, un bel clima che certamente verrà riproposto nel prossimo incontro al “PalaGeorge” che si disputerà domenica 10 con un avversario da prendere con le molle come l’Urania Milano. La compagine del presidente Francesco Zanotti in questa prima parte del Campionato sta sostanzialmente tenendo fede alle aspettative della vigilia, che indicano la permanenza in serie A2 come l’obiettivo fondamentale di questa stagione che vede all’opera rivali tanto ambiziose quanto attrezzate. Nonostante un roster con diverse novità e la conseguente necessità di trovare il giusto amalgama nella categoria superiore, senza dimenticare qualche problema fisico di troppo subito dall’inizio della preparazione, la matricola biancazzurra ha fatto capire partita dopo partita di avere le carte in regola per riuscire a conservare quel posto in serie A che nell’avventura tentata due anni fa le è sfuggito al primo colpo. Un precedente che l’Agribertocchi non intende assolutamente ripetere ed è per questo che dal primo allenamento del precampionato sino all’ulti-mo match disputato a Piacenza, la formazione bassaiola ha cercato di lottare su ogni pallone, nella consapevolezza di avere la ghiotta opportunità di ricevere il sostegno nel suo cammino di un pubblico dal palato fino, competente e caloroso, come quello di Montichiari, felice per aver potuto “riassaporare” le frizzanti emozioni della serie A di pallacanestro.
Luca Marinoni