«Una Stagione teatrale che, con 42 spettacoli in programma da ottobre 2019 ad aprile 2020, rappresenta una delle più variegate dell’intero comprensorio provinciale.
È un cartellone che offre un panorama di opportunità nel settore della lirica e della classica, della prosa e della commedia dialettale, riservando spazi importanti ai talenti di casa nostra, ma anche alle scuole, con l’inserimento, da quest’anno, delle Primarie.
Preciso questo particolare poiché i nostri studenti troveranno nel mondo del teatro un luogo dove evadere e apprendere l’importanza della scenografia, della recitazione, della presenza scenica».
Ancora: «Aver organizzato spettacoli anche per i bambini dai 7 agli 11 anni significa ampliare la platea di utenti e creare un ponte ideale con il futuro per invogliare alcuni di loro ad intraprendere l’affascinante percorso sul palcoscenico, strumento utile per crescere e vincere fobie e timidezze».
Con queste parole il vicesindaco e assessore alla Cultura Angela Franzoni (nella foto) ha presentato la Stagione 2019-2010 del Teatro Bonoris, che, come diceva lo stesso assessore, è iniziata a ottobre, per poi chiudere nella primavera 2020.
«Le conferme della Stagione – continua Angela Franzoni – riguardano in primo luogo la prosa, con attori tra i più quotati a livello nazionale, che arriveranno a Montichiari per incantare il pubblico: dico di Finocchiaro, Vanessa Incontrada, Marisa Laurito, Geppy Gelijeses, Roberto Brivio e Flavio Oreglio.
Ma non posso dimenticare gli eventi musicali, con opere liriche, recital pianistici, saggi delle associazioni monteclarensi come quello del-l’immarcescibile Scuola d’archi Pellegrino da Montechiaro.
Una citazione merita anche il concerto natalizio della Banda cittadina, sempre molto atteso dagli appassionati, e in verità non solo da loro».
Ci par di ricordare che, per Pellegrino da Montechiaro, il 2020 sia un anno particolare…
«Vero. L’anno prossimo, infatti, si celebreranno i 500 anni della nascita di Pellegrino, da più parti considerato l’inventore del violino, un avvenimento che cercheremo di onorare con tutti i crismi. Per onorarlo come si conviene, il 18 gennaio va in scena Omaggio a Pellegrino da Montechiaro, con protagonisti il pianista Alessandro Deljavan e Sandro Laffranchini, primo violoncello del Teatro alla Scala di Milano.
Spettacolo particolare, questo, che farà da ouverture ad altre iniziative, organizzate per celebrare come si conviene Pellegrino da Montechiaro, che molti considerano l’inventore del violino, nato, come dicevo, a Montichiari nel 1520».
E il dialetto? «Ovviamente c’è pure quello.
Per soddisfare le richieste del pubblico del vernacolo, verrà riproposta la rassegna-concorso El Rial, che porterà al Teatro Bonoris alcune delle compagnie di maggior successo della provincia di Brescia (ma non solo), a cominciare dal Café di Piöcc, che l’anno prossimo spegnerà le prime 50 candeline.
Anche per questo, il 5 aprile Adriana Mori e Roberto Lusardi proporranno «Berto e Cesira… Che du taramòcc».
C’è altro nella nuova Stagione?
«Certo che sì! La musica leggera, ad esempio (il 2 novembre Nada propone «E’ un momento difficile, tesoro»), e poi la musica classica (il 6 marzo Paolo Battaglia ed Elisa Dal Corso presentano «Incanto: quando l’opera incontra il musical», mentre il 3 aprile è in programma un recital pianistico di Fabio Mancini).
C’è pure il musical, come ad esempio gli spettacoli proposti dall’Accademia Musical Showbiz.”
Il costo dei biglietti varia da spettacolo a spettacolo.
In vendita a prezzi differenziati, sono disponibili 3 tipi di abbonamento: Tipo A (prosa), Tipo B (rassegna dialettale), Tipo C (lirica, concerti, danza, cabaret e musical). Tutti acquistabili da mercoledì 16 ottobre al Museo Lechi: 030-961115 e 030-9650455.
Maria Teresa Marchioni
Ne parliamo anche a pag.14