Che possa piacere o meno, che possa essere considerata una poetessa di grande valore o semplicemente una “chimera”, in ogni caso Alda Merini, indiscutibilmente, è stata nella sua vita una donna che in qualche modo ha saputo, con le sue poesie, guadagnarsi un posto nella storia della letteratura italiana.
Per questo, l’Amministrazione Comunale, ha voluto omaggiarla con una mostra fotografica di materiale inedito, raccolto da alcuni tra i suoi più intimi amici, che racconta la vita e la storia di questo personaggio dotato di un misticismo e di una particolarità espressiva degna di nota. Il suo inizio difficile, in un clima famigliare che contrapponeva un padre comprensivo e propositivo ad una madre severa, che avrebbe preferito crescerla come moglie-madre piuttosto che come donna libera e d’inventiva, così come un’esistenza non sempre felice, talvolta travagliata, nebulosa, sono solo alcuni egli ingredienti che hanno saputo creare la sua poetica. Una poesia dotta, capace al contempo di non asservirsi ai particolarismi e manierismi del linguaggio tragico ma piuttosto nel mantenere quel tono costante di lucidità e simbolismo. E, oltre alla virtù “accademica”, interessante il racconto anche della sua vita, della sua intimità, dei suoi amori e dei suoi momenti di follia. Una serie di pensieri, parole ed opere che nel tempo ha fatto sì che i suoi versi rimanessero comunque veri, vivi, dal cuore ancora pulsante. È così, nessuno può dire altrimenti: le poesie della Merini in ognuno sanno suscitare un’emozione diversa, qualunque essa sia. Un sussulto, un cenno di comprensione, un semplice “forse non solo io ho vissuto certi momenti terribili”, un gesto di comprensione e, perché no, di compassione verso una figura così estremamente umana.
E quale luogo meglio indicato che la nostra Biblioteca Civica per ospitare tale evento? Una mostra, breve ma intensa, che si svolgerà dal 10 al 17 novembre, giorno quest’ultimo in cui incontreremo il suo curatore, il signor Giuseppe Barbieri, alle ore 17.00. Inutile ricordare che la partecipazione della nostra comunità, di donne e uomini di qualunque sentimento, sia molto gradita.