Nella rosa degli assessori scelti dal nuovo sindaco Gianpietro Maffoni c’è Federica Epis (nella foto) esponente della Lega nord e consigliere per il Carroccio in Regione Lombardia. Federica Epis, la candidata che ha ricevuto il record di 666 preferenze nelle passate amministrative, è assessore al bilancio, è la donna “dei conti”, quella che dovrà bilanciare tra le innovazioni politiche del nuovo governo cittadino di centrodestra e la necessità di far quadrare i registri contabili del Comune.
Assessore Epis, come si trova nel suo nuovo ruolo?
Orgogliosa ed entusiasta, ma soprattutto molto indaffarata. Fa davvero piacere che decine e decine di cittadini si stiano rivolgendo alla mia attenzione per una miriade di questioni.
Ora è il momento della raccolta delle istanze e dei problemi, ma sto già iniziando a fare sintesi, perché a breve inizierà la fase di programmazione e questo, per ogni assessore al bilancio, significa avere le idee chiare su ciò di cui il paese ha maggiormente bisogno.
Ha già dato un’occhiata al bilancio dei suoi predecessori? Come lo ha trovato?
Sto già lavorando con tutte le aree amministrative e da subito si è evidenziata una certa facilità, da parte di chi ci ha preceduto, nella predisposizione di stanziamenti, anche di notevole impatto sulle casse pubbliche, con coperture un po’ risicate. Anche se i conti sono tutto sommato a posto, dovremo stare davvero attenti, risparmiare su tutto quanto possibile e sperare di non avere grossi imprevisti, almeno finchè non avremo stabilizzato la situazione su solide fondamenta.
Che priorità le ha dato il sindaco Maffoni per cui trovare le risorse il prima possibile?
Certamente ci prefiggiamo di eliminare gli sprechi. Significa che saremo oltremodo attenti a come verranno spesi i soldi pubblici, tanto nei confronti dei soggetti che li ricevono per erogare servizi, realizzare opere e infra-strutture, quanto nei confronti di chi necessita di aiuti sociali a qualsiasi titolo.
Va detto, però, che non è sufficiente recuperare risorse, piuttosto ci siamo imposti di spendere bene i soldi che abbiamo a disposizione, senza badare a nicchie e particolarismi.
Il bilancio 2019 è già stato impostato; per il prossimo cosa ci dobbiamo attendere?
Salvo qualche aggiustamento in corso d’opera sul bilancio steso dalla precedente amministrazione, per qualche mese non avremo grandi margini di manovra, mentre il bilancio di previsione 2020-2022 sarà approvato in dicembre. A me spetterà un ruolo di coordinamento delle esigenze di tutte le aree amministrative. E’ una grande responsabilità e per questo credo sia giusto aspettare che gli altri componenti della maggioranza formulino compiutamente le loro proposte.
Lei ricopre un ruolo importantissimo in un momento non facile per gli enti locali: quali sono le difficoltà attuali per le casse comunali?
Ereditiamo un passato fatto di continui tagli alle casse dei Comuni; poi dal 2016, a causa della legge Delrio, sono venuti meno anche servizi e risorse provenienti dalle Province. Inoltre la perdurante crisi immobiliare ha privato le casse pubbliche di importanti gettiti: se prima del 2008 gli oneri di urbanizzazione ammontavano a circa un milione di euro, al giorno d’oggi arriviamo a malapena a trecento mila euro. Ma non siamo spaventati, siamo abituati a guardare positivamente al futuro, Orzinuovi ha già beneficiato di novanta mila euro del decreto Salvini per interventi sugli edifici scolastici, sono convinta che l’oculata amministrazione a livello centrale possa liberare altre risorse per il Comuni.
Intende attuare delle strategie per creare un risparmio nei conti pubblici?
Nel bilancio ho rilevato residui attivi per un totale di addirittura due milioni di euro, cioè soldi dovuti e non pagati al Comune, che nessuno si era mai impegnato seriamente a tentare di riscuotere, come stabilisce la legge.
Coloro che sono in difficoltà economiche hanno il diritto di essere aiutati, ma non tollereremo più i furbi che cercano benefici a spese della collettività.
Riesce a coniugare il suo incarico di consigliere regionale presso la Regione Lombardia con quello di assessore al Comune di Orzinuovi?
Quanto può essere utile per Orzinuovi la sua esperienza in Regione?
Se vogliamo fare i conti spicci, gli Orceani risparmieranno quasi cinquantatré mila euro l’anno per il solo fatto che io e il Sindaco non percepiremo alcuna indennità. In realtà, però, conto molto sulla conoscenza delle dinamiche amministrative e dei rapporti interistituzionali.
Nessuno può fare i miracoli, ma certamente sviluppare i gusti canali di collaborazione tra Comune e Regione, consentirà di migliorare molto in termini di programmazione e investimento, lavorando in sinergia sul panorama più ampio della bassa pianura bresciana, territorio di cui Orzinuovi dovrebbe essere la capitale.
Per ora mi sto dedicando principalmente al Comune, che deve mettersi in moto nel migliore dei modi; più avanti gestirò gli impegni come tutti gli assessori che hanno una famiglia e un altro lavoro.
E’ vero che essere assessore al bilancio è un po’ come essere “assessore degli assessori”?
È il motivo per cui trovo affascinante questo incarico, ovvero il fatto che bisogna conoscere tutto, studiare tutto, entrare nel merito di tutto.
Sebbene sia naturale che le decisioni concrete siano demandate agli assessori competenti, dover tenere i conti in ordine consente di sviscerare le reali necessità di tutti i settori e, visto che le risorse non sono infinite, fare delle scelte. Ne deriva la possibilità di ragionare in grande, mettendo in sistema tutte le azioni per costruire il futuro di una comunità, è un lavoro di squadra, che deve essere coordinato ragionando in prospettiva.
Silvia Pasolini