Si fa un gran parlare di “cervelli” in fuga: che l’Italia sia un Paese non propriamente attento ad aiutare la “permanenza” in patria di scienziati, ricercatori, giovani studiosi è ormai assodato, basti vedere i sempre più ridotti contributi governativi forniti alla ricerca scientifica, senza troppe distinzioni di colori politici. 

Non mancano, per fortuna, realtà private che mirano a sostenere queste preziose risorse con l’obiettivo di rendere possibile un sostegno concreto a studi e attività professionali: aiutare chi investe le proprie capacità nella lotta alle malattie significa, in sostanza, aiutare tutti noi.

Sono l’associazione Davide Rodella onlus e l’asso-ciazione Garda Vita, entrambe con sede a Montichiari, che da anni bandiscono rispettivamente la borsa di studio Francesco Rodella e la borsa di studio Roberto Tosoni.

Nel primo caso l’appun-tamento, voluto dal dottor Antonio Rodella e giunto alla ventiduesima edizione, vede la collaborazione di Aido e Avis provinciali e relative sezioni monteclarensi e consente al vincitore del miglior progetto di ricerca scientifica in ambito medico biologico di ricevere un assegno di 10 mila euro. Vaste le branche coinvolte: dalla cardiologia all’ematologia, dalle medicina interna alla nefrologia, dall’oncologia alla chirurgia sino alle malattie neuro-degenerative e al trapianto di organi, tessuti e cellule.

Le domande, che saranno vagliate da una giuria di esperti del settore, dovranno essere spedite entro l’11 ottobre alla segreteria della “Davide Rodella” (Corso Martiri della Libertà, 40 – Montichiari) o via email all’indirizzo info@associazionedavide

rodella.it (info sul sito www.associazionedavide

rodella.it); le premiazioni si terranno sabato 7 dicembre in sala consiliare.

È affidata invece all’orga-nizzazione di Garda Vita in collaborazione e per iniziativa di Severina Forlati, mamma del compianto Roberto Tosoni, la borsa di studio intitolata al docente e dirigente scolastico scomparso nel 2004 e che questo anno raggiunge l’undicesima edizione.

Il bando è aperto a coloro che svolgono un’attività di ricerca innovativa nella prevenzione, diagnosi o cura in ambito oncologico e si sivolge a giovani ricercatori presso cliniche universitarie, università, aziende ospedaliere operanti in uno dei comuni di competenza territoriale della Bcc del Garda.

Il vincitore otterrà un assegno di 8500 euro con premiazione prevista in data ancora da individuare, ma presumibilmente tra fine novembre ed inizio dicembre.

I partecipanti dovranno inviare le domande entro il 9 ottobre a: Garda Vita, via Trieste, 62 – Montichiari.  

Nel 2018 i vincitori delle due borse di studio risultarono rispettivamente Ilaria Grossi, giovane ricercatrice bresciana presso l’Università degli Studi di Brescia (per la “Davide Rodella”) e Magdalena Gryzik, autrice di un progetto sulla cura dei tumori ovarici (per la “Roberto Tosoni”), due tra i tanti “cervelli” che Montichiari ha saputo sostenere con generosità. 

Federico Migliorati

Nelle foto: le vincitrici delle edizioni 2018 delle due borse di studio