Sul precedente numero di Paese Mio abbiamo dato spazio al neosindaco Marco Togni. lo diamo ora al sindaco che, dal 2014 al 2019, ha governato la città di Montichiari: Mario Fraccaro (nella foto) che dice:
«Voglio anzitutto ringraziare i 4759 elettori che mi hanno sostenuto. Ho vissuto una esperienza molto intensa, che ricorderò per sempre; non è finita come speravo, ma le competizioni elettorali si vincono e si perdono e si deve accettare il verdetto popolare. La ricandidatura a sindaco della nostra città mi ha dato il privilegio di avere una visione eccezionale dei problemi, delle difficoltà e delle opportunità del territorio. Mi ha consentito di parlare con tantissime persone; da loro è emersa la voglia di sentir parlare di cose concrete, soluzioni e idee nuove e non di risse ideologiche o contrapposizioni. Le nostre scelte sono andate in questo senso, anche se il voto non ci ha premiato.
Forse non siamo stati capiti, ma il nostro progetto politico non finisce con questa sconfitta. Siamo sereni e convinti che una Montichiari dinamica, partecipe, sostenibile, inclusiva, accogliente e trasparente esista. Continueremo».
Ma dall’altra parte… «Anche dall’opposizione si può dare un buon contributo al governo della città e si può continuare a perseguire la filosofia del bene comune. Il nuovo sindaco avrà un’opposizione giudiziosa, costruttiva e puntuale.
Sono orgoglioso e soddisfatto del mio impegno e di essere riuscito a cambiare Montichiari in meglio: ho potenziato la sicurezza stradale e agevolato la mobilità costruendo 3 nuove rotatorie e 2 nuove piste ciclabili; sono stati realizzati nuovi passaggi pedonali illuminati; si è dato seguito all’asfaltatura di tantissime strade e al rifacimento di marciapiedi».
Ancora: «Ho pensato al futuro dei giovani costruendo la bellissima scuola di Sant’Antonio, ampliando la scuola primaria Falcone e l’Istituto Don Milani, eseguendo manutenzioni significative ai tetti delle palestre di Vighizzolo, di Novagli e della scuola Alberti.
Mi sono interessato della realizzazione di parchi pubblici con aree verdi e giochi inclusivi per i bambini. Importantissima è stata la felice intuizione dello sdoppiamento dell’Istituto Com-prensivo, unica in Lombardia, che ha creato anche nel prossimo futuro le condizioni di governance, per una gestione equilibrata dei 2 nuovi istituti a favore dei bambini, dei docenti e dei genitori».
Inoltre «mi sono dedicato alla cura e al decoro della città, sistemando edifici e aree comunali, che la precedente amministrazione aveva trascurato.
Non voglio tralasciare le grandi energie anche economiche profuse nel settore dei Servizi sociali e del Welfare: +3 milioni di euro rispetto alla precedente gestione, con una grande attenzione alle situazioni delle famiglie fragili, ai minori, alle persone diversamente abili e ai nuovi nati, con una politica di sviluppo degli asili nido e alla fascia della 3^ e 4^ età. Infine ho dovuto compiere un grande lavoro di reperimento di finanziamenti, coinvolgendo varie istituzioni, per il completo rifacimento della copertura e del pavimento della pista del Velodromo, opera voluta dalle precedenti amministrazioni e che, oltre ai tanti errori di costruzione, è costata ai cittadini molti milioni di euro».
Ora però siete all’oppo-sizione: come vi comporterete?
«I nostri consiglieri faranno pressione tutte le volte che ci sarà da difendere le nostre “conquiste” e tutte le volte che sarà necessario tutelare gli interessi della nostra città rispetto a quelli sovra comunali. Ci aspettiamo che le molte opere iniziate vengano portate a termine: Piazza Teatro, la Casa della Musica, il Centro Polifunzionale dei Boschetti, il Velodromo… Su queste opere ci sarà il nostro apporto costruttivo. Anche sulla costruzione della nuova Caserma dei Carabinieri non mancherà il sostegno della mia coa-lizione».
MT Marchioni