Egregio Direttore,
in merito alla lettera firmata da Eros Tomaselli, pubblicata a pag. 8 del numero di Maggio 2019 di “Paese Mio”, tengo a precisare che le tre sculture precedentemente conservate ed esposte nelle sale della Biblioteca Comunale, di cui due gessi di Francesco Pezzoli (1855-1905) e uno di Angelo Barbieri (1867-1938), sono state trasferite e più adeguatamente collocate nella nuova Gipsoteca Comunale, inaugurata lo scorso 3 Aprile al piano primo del Palazzo Comunale di via Lamarmora.
Esattamente come prevedeva il progetto redatto dal sottoscritto e presentato nel febbraio del 2018 dall’attuale Amministrazione Comunale nell’ambito del Bando per interventi di valorizzazione di beni culturali e artistici indetto della Regione Lombardia e da quest’ultima ritenuto meritevole di approvazione e finanziamento.
La nuova struttura si configura in tal modo come un spazio museale dedicato alla memoria e all’arte di due tra i maggiori scultori rovatesi di sempre ed è aperto al pubblico con ingresso gratuito nei medesimi orari degli altri uffici comunali.
Chiunque vorrà, così come già avvenuto per decine di visitatori e per diverse scolaresche, potrà facilmente rendersi conto che trattasi di una realizzazione volta a conservare, valorizzare e promuovere l’arte e la bellezza di e per Rovato e non certo di “un indicatore di poca attenzione per la cultura”. Per quel che invece concerne la Biblioteca a breve saranno collocate nelle teche altre sculture attualmente in fase di pulitura e restauro. Cordiali Saluti.
Il Bibliotecario
Ivano Bianchini
Alla pacata e riguardosa risposta del bibliotecario, che tanto si è prodigato al fine di recuperare e valorizzare una serie importante di opere di Barbieri e Pezzoli, che, prima sparse in vari luoghi (compreso i magazzini comunali), hanno finalmente trovato una dignitosa collocazione, aggiungo alcune mie considerazioni.
Che di pacato e di riguardoso invece nulla possono avere. Non entro nei dettagli di valutazioni tecniche ed artistiche, perché non sono un esperto d’arte come sembra invece esserlo il caro Sig. Eros Tomaselli.
Solo lo invito, se ne avrà tempo naturalmente, a visitare la nuova gipsoteca del Palazzo Comunale.
Ritroverà i tesori scomparsi ricollocati con grande intelligenza (non mia) in un luogo prezioso interamente dedicato alle opere dei due artisti. Potrà esaminarli anche per tutto la giornata, senza alcuna premura e senza disturbo alcuno, e potrà pure ricevere, gratuitamente, una copia del bel libro su Francesco Pezzoli scritto da Tarcisio Bertoni in occasione della mostra del 1995. Libro che qualcuno, anni fa, aveva relegato in scatoloni nelle cantine della vecchia biblioteca. Gli stessi scatoloni nei quali erano finite alcune opere che adesso potrà mirabilmente osservare nelle nuove teche illuminate.
Vede, caro Sig. Tomaselli, l’arte e la cultura è roba difficile da maneggiare. Ha una componente soggettiva troppo ampia, nella quale possono inserirsi le più disparate valutazioni, spesso dettate da evanescente supponenza.
Da sindaco ignorante le consiglio di appoggiarsi la prossima volta a suggeritori più qualificati, diffidando da quelli vecchi tristi stantii ingrigiti dall’invidia vanitosi e stronfioni. Rovato è una cittadina meravigliosa per l’architettura, per l’arte, per il paesaggio e per la bella gente. La prossima volta scelga meglio, non è così difficile. Anzi. A presto.
Tiziano Alessandro Belotti, Sindaco