Messa in archivio la retrocessione dalla Prima Categoria subìta al termine della scorsa stagione, la Virtus Manerbio è ripartita dalla Seconda con uno spirito ed un progetto ben preciso. “Abbiamo voluto affrontare un anno con un sacco di giovani – è la spiegazione del presidente biancoverde Franco Pezzi – Sapevamo che sarebbe stato un Campionato di transizione, ma abbiamo raccolto buoni risultati e da questa base potremo presentarci al prossimo torneo per un altro tipo di percorso. C’è una particolare soddisfazione per il fatto di avere portato avanti questa stagione grazie alle forze del nostro vivaio. Non abbiamo voluto puntare su quei giocatori esperti che, magari, a certi livelli fanno la differenza, ma richiedono anche cifre importanti. Noi, invece, ci siamo affidati ai nostri giovani, alla loro voglia di giocare e al loro entusiasmo e direi che abbiamo raggiunto quello che ci eravamo prefissati. Certo, questo loro impegno ha meritato degli incentivi, dei piccoli rimborsi, ma siamo andati avanti senza dover sostenere particolari spese. I ragazzi provenienti dal nostro vivaio hanno dato il loro apporto ed hanno confermato le nostre aspettative. Il nostro unico obiettivo era, da sempre, la salvezza e puntavamo a raccogliere una trentina di punti, che, appunto, si poteva considerare la quota-salvezza”. La voglia di puntare su forze giovani ha indirizzato le scelte del sodalizio manerbiese pure per la panchina: “In effetti abbiamo portato avanti il nostro percorso non solo puntando sulle risorse del nostro vivaio, ma abbiamo dato fiducia anche ad un allenatore giovane, al primo anno alla guida di una formazione maggiore, Michele Bontempi. Lui è con noi da molti anni, ormai dal settore giovanile, e lo scorso anno gli abbiamo detto che, se avesse conseguito il necessario patentino, avremmo affidato a lui la formazione di Seconda Divisione. Lui ha preso il patentino e noi abbiamo mantenuto la promessa. Siamo partiti con un obiettivo tassativo, quello di raggiungere la salvezza, ma era quello il traguardo da raggiungere per quest’anno, altro non ci interessava. Questo Campionato è stato sicuramente un bel banco di prova pure per lui, come per molti dei nostri giovani giocatori. Avrà anche fatto qualche sbaglio, ma è riuscito a centrare quello che ci eravamo prefissati. Proprio prendendo spunto da questo torneo, il prossimo ci potremo presentare con propositi diversi, partendo dalla base che abbiamo costruito quest’anno, con i giocatori che hanno dimostrato di meritare questa Categoria”. Uno sguardo in avanti accompagnato da ambizioni rinnovate e più importanti anche per premiare i tifosi che hanno sempre seguito la Virtus Manerbio: “Abbiamo anche noi i nostri ultras – sorride in conclusione il massimo dirigente virtusino – Certo, con una squadra così ricca di giovani, abbiamo con noi genitori, nonni, famigliari e fidanzatine. Siamo una vera e propria famiglia ed è bello assistere alle partite con questo spirito. Ci sono passione e voglia di divertirsi e sono questi aspetti fondamentali del nostro percorso che il prossimo anno speriamo di impreziosire con ambizioni diverse…”.

Luca Marinoni