Il 21 marzo 2025, il Teatro Politeama di Manerbio ha ospitato un evento musicale come pochi: un omaggio ai Queen eseguito dai Vipers. Il cantante e pianista del gruppo, Giuseppe Maggioni, ha partecipato a “The Voice of Italy” nel 2014 come membro del Team Carrà. Con lui, sul palco, c’erano Luca Rossi (chitarra e voce), Mitia Maccaferri (basso e voce) e Roby Previtali (batteria e voce).
La Vipers Queen Tribute Band è attiva dal 2002, con più di mille esibizioni dal vivo tenute in diversi Paesi europei. Anche a Manerbio ha saputo trascinare il pubblico.
Erano infatti potenti le note di brani come “I Want It All” e “I Want to Break Free”, espressioni di desideri per il futuro e voglia di liberarsi dalle catene delle bugie.
“It’s a Kind of Magic” era tratta dalla colonna sonora del film “Highlander” (1986), reso ancora più “cult” proprio dalle canzoni dei Queen in sottofondo.
Ispirata a “I Pagliacci” (1892) di Ruggero Leoncavallo era invece “It’s a Hard Life”: parlava di una “vita dura”, come quella degli attori girovaghi e degli amanti infelici rappresentati dall’opera lirica.
I Vipers hanno omaggiato anche David Bowie con “Heroes”. Il ritmo di “Headlong” si gettava “a capofitto” (come il titolo), cantando di entusiasmo e precipitazione. “Fat Bottomed Girls” aveva contenuti robustamente erotici, mentre “Another One Bites the Dust” era colma di sfida. “Killer Queen” celebrava una “donna di mondo” di gran classe. “Bicycle” sceglieva la bicicletta come simbolo del desiderio di libertà. “Radio Ga Ga” ricordava l’epoca d’oro della radio. “Don’t Stop Me Now” era un famoso inno alle “notti brave”. “We Will Rock You” era un altro classico senza bisogno di presentazioni. “Save Me”, composta dal chitarrista Brian May, esprimeva il grido di chi vede naufragare una relazione importante. “Innuendo”, come dice il titolo, era un testo allusivo, che invitava alla libertà di essere se stessi.
“Love of My Life” era forse il più commovente, visto che parlava dell’ “amore della vita” in un modo che chiunque si potesse rispecchiare nella canzone. “Who Wants to Live Forever”, tratta ancora dalla colonna sonora di “Highlander”, proseguiva sulla traccia delle emozioni struggenti. Così pure “Somebody to Love” cantava un insopprimibile bisogno d’amore.
“We Are the Champions” ha trionfalmente aperto la parte finale della serata. “Show Must Go On” ha invitato il pubblico a rimanere coinvolto, finché “Bohemian Rhapsody” non ha concluso il concerto in modo epico. Vale la pena di spendere parole di lode anche per la performance e i costumi di Maggioni, che hanno rievocato in carne ed ossa a Manerbio la figura di Freddie Mercury. E davvero “lo spettacolo deve andare avanti”.
Erica Gazzoldi