Saluta con un tono di amarezza Klaudio Hila l’associazione che dal 2020 ha guidato e che ora ha ufficialmente chiuso i battenti. Avventura iniziata con la “benedizione” dell’Amministrazione Ratti, Startlab era nata con il proposito di divenire un “collettore” di associazioni, una realtà che potesse offrire spazi e soluzioni ad altri enti aggregativi, affinché potessero essere faciliti a svolgere il loro compito. A divenire il “pomo della discordia” tra l’associazione e il Comune è, a quanto racconta Hila, l’appartamento eletto come sede di Startlab ormai diversi anni fa, sito al primo piano dell’immobile comunale di via Codagli, dove si trovava, decenni fa, la pretura. “Considerate le difficoltà sorte nella possibilità di continuare ad utilizzare questi spazi per lo svolgimento delle nostre attività associative, siamo costretti a concludere qui l’avventura di Startlab – commenta Hila – Ringrazio di vivo cuore tutti i volontari che si sono prodigati per rendere questo progetto sempre più apprezzato e funzionale, spazialmente Marialaura Giuliani e Matteo Valetti, i quali, durante questi anni di mia presidenza, sono sempre stati collaboratori fidati e disponibili”. Il presidente uscente ha voluto anche rendere i dovuti meriti alle Amministrazioni che hanno reso possibile tutto ciò. “Desidero anche ringraziare, a nome di Startlab, anche i sindaci Ratti, Maffoni e Magli per il loro sostegno – conclude Hila – Siamo certi che in una società individualista come quella contemporanea sia funzionale togliere simili spazi aggregativi?”.
La decisione di destinare ad altra funzione i locali di via Codagli – per l’appunto l’ormai ex sede dell’associazione – è stata motivata dall’Amministrazione comunale, dal Sindaco e dal consigliere delegato Vanoli. “Quando si è resa possibile la realizzazione di una nuova area da destinare a un progetto di CoHousing sociale abbiamo voluto dare continuità a questa possibilità, molto sentita dal territorio, da realizzarsi attingendo ad un’importante dotazione di fondi PNRR: un’occasione che non si poteva lasciar sfuggire – commentano dal Comune – Dal canto nostro, nonostante siano state accolte favorevolmente proposte alternative da parte di Startlab, è stato lo stesso presidente dell’associazione ad informarci del desiderio del proprio direttivo di chiudere l’associazione per il venir meno del luogo che, a loro giudizio, era l’unico idoneo per lo svolgimento delle proprie attività”. Mentre diverse associazioni che usufruivano degli spazi di via Codagli hanno ottenuto dall’Amministrazione sistemazioni complementari e alle medesime condizioni, altri hanno invece scelto di procedere diversamente. “La nostra Amministrazione è sempre aperta ad ascoltare proposte e a conoscere le esigenze del tessuto associativo del territorio, ed è per questo che ringraziamo Startlab e il suo direttivo per il lavoro compiuto fin ora – concludono dal Comune – Ferma resta, poi, la volontà di ciascuno di trovare o meno soluzioni alternative”.
LB