Un artista poliedrico e versatile, attento all’evoluzione della pittura, ma capace altresì di ritornare alle origini. Il pittore bresciano Edoardo Stramacchia inaugurerà il nuovo anno del Museo Lechi di Montichiari con una mostra personale di opere inedite che si aprirà sabato 18 gennaio alle 17 per continuare sino a domenica 23 marzo, a ingresso libero e gratuito. L’organizzazione è affidata allo staff di Montichiari Musei con il patrocinio del Comune. In esposizione diciannove grandi lavori realizzati secondo la tecnica mista di collage e acrilico che nascono da un percorso di rielaborazione dei codici visivi della contemporaneità: “Taglio le vignette delle pubblicazioni del settimanale Topolino – spiega l’artista – le incollo sulla tela e cancello col colore la parte figurata e la parte letteraria e frammento in particolari minimi le sagome emergenti del personaggio protagonista. La casualità della disposizione – afferma l’artista – suggerisce un senso di disorientamento che sconfina nell’illusione ottica e nel disagio di chi ha perso i punti di riferimento”. In questo modo il risultato solletica l’occhio dell’osservatore rivelando la complessità dell’intera opera dove essere e apparire si confondono. “Il mio obiettivo – prosegue – è costruire sequenze di sapore nostalgico dove le care vecchie sagome dei personaggi Disney hanno ormai perso la loro identità per ridursi a ombre vaghe, a sogni nel cassetto, confinati in una memoria collettiva”. Nato ad Anfo nel 1949, Stramacchia inizia il suo percorso artistico nel 1971: entrato nel gruppo Sincron diretto da Armando Nizzi conosce artisti come Julio Le Parc  e Bruno Munari. Nel 1980 fonda con Bonetti e Tancredi il gruppo Trea con cui espone in varie gallerie italiane tra cui Vismara a Milano, ad Amsterdam e a vari Salon al Grand Palais di Parigi. Nel 1984 avviene la svolta nella sua produzione artistica con l’abbandono delle esperienze costruttiviste e legate alla poesia concreta. Dopo una lunga maturazione torna a esporre nel 1991 portando in evidenze lavori come i collage realizzati partendo da frammenti di fumetti in cui convergono anche i risultati degli esordi. Alcune sue opere sono presenti, tra l’altro, nella Pinacoteca di Sulmona e nel Museo Bargellini di Pieve di Cento. La mostra del Museo Lechi è visitabile dal mercoledì al sabato dalle 10 alle 13 e dalle 14,30 alle 18; la domenica dalle 15 alle 19 – www.montichiarimusei.it – 030/9650455.

Federico Migliorati