Il 2025 si apre con una notizia inaspettata per il mondo culturale monteclarense: Paolo Boifava, direttore di Montichiari Musei dal 2009, lascia l’incarico dopo lunghi anni di collaborazione con l’Amministrazione locale. «Nei giorni scorsi ho scelto di rinunciare al mio incarico – ha dichiarato il dottor Boifava – Nei 17 anni di questa straordinaria esperienza è stato per me un onore dedicare la mia professionalità allo studio e alla valorizzazione museale del patrimonio storico artistico della mia città. Vi ringrazio per l’amicizia o la paziente disponibilità che mi avete riservato». Poche e succinte parole per chiudere con un incarico che non è stato solo un impegno professionale per Boifava ma un vero e proprio progetto di vita, al quale ha dedicato lunghissimi anni di impegno e dedizione. Una rinuncia che sicuramente denota una presa di posizione dolorosa e le cui vere motivazioni restano un fatto privato. Nato a Montichiari nel 1975, Boifava si è laureato in conservazione dei Beni Culturali all’Università di Parma per poi fare esperienza in alcuni musei di Parigi e agli Uffizi di Firenze. Direttore di Montichiari Musei dal 2009, Boifava è stato di fatto il fautore concreto della nascita della sistema museale monteclarense: sua, infatti, l’idea di riunire l’intera gestione del patrimonio culturale della città, che prima risultava frammentato, inglobando sotto la sua direzione il castello Bonoris, il museo Bergomi, il museo del Risorgimento, la Pinacoteca Pasinetti, il Museo Lechi e, più recentemente, il Past. Autore e curatore di diverse pubblicazioni, l’ultima delle quali apparsa nel 2023 e dedicata al centenario della morte del conte Gaetano Bonoris, sotto la sua guida sono stati numerosi gli scambi di tele con musei italiani e internazionali che hanno consentito al Lechi di ricevere ulteriore prestigio. Paolo Boifava è anche membro del Comitato Pasinetti e socio dell’Ateneo di Brescia. Al momento in cui scriviamo, l’Amministrazione del Comune di Montichiari non ha ancora reso noto il nome del nuovo Direttore che prenderà il suo posto a Montichiari Musei. 

Marzia Borzi