Nel pomeriggio del giorno del Santo Patrono (San Carlo Borromeo – 4 novembre) si sono tenute come di consueto presso il palazzo del Municipio le assegnazioni dei Leoni e Leoncini d’oro, massime onorificenze cittadine assegnate a cittadini esemplari e meritevoli. La presidente Roberta Martinelli ha aperto ufficialmente il consiglio comunale straordinario evidenziando come l’assegnazione delle benemerenze sia arrivata alla sua 29° edizione: «Quest’anno – ha dichiarato – la scelta ha interessato l’ambito sociale e culturale verso persone molto amate e conosciute che hanno dato tanto alla nostra città». «Sono molto orgoglioso del fatto – ha commentato il sindaco Tiziano Belotti – che la scelta sia ricaduta su due donne generosissime e sul professore, […] persone che hanno dato tanto a Rovato e che continueranno a dare ancora tanto in futuro». Di seguito un breve profilo dei premiati e le motivazioni a corredo del riconoscimento.
LEONE D’ORO AD ADELINA PELI
Nata a Ome il 5 ottobre 1936, è la settima di nove fratelli e ha mostrato fin da giovane una grande forza di volontà. Da adolescente, si recava ogni giorno a scuola in bicicletta a Iseo e, al pomeriggio, si occupava dei suoi fratelli e del lavoro in famiglia. A 17 anni Adelina, come molte sue coetanee, emigra in Svizzera per lavorare in una fabbrica tessile, poi ritorna in Italia e lavora come barista. Nel 1961 sposa Francesco Ramera e ha due figli, Renato e Alessandro. Inizia il suo impegno nel volontariato sportivo e, negli anni, si dedica anche ad altre attività di volontariato, specialmente nella cucina, diventando un punto di riferimento in numerose associazioni locali, tra cui l’oratorio e la Fondazione Lucini Cantù. Affiancando il marito nell’associazione Alpini, diventa madrina del Gruppo Alpini di Rovato. Oggi, nonostante i suoi 88 anni e la perdita del marito, continua il suo impegno instancabile nel volontariato, grazie alle sue doti culinarie e alla sua esperienza nel coordinare le attività. La sua missione è continuare a mettersi al servizio degli altri con le sue abilità e con dedizione infinita.
Le è stato conferito il Leone d’oro: «Per l’impegno e la costante dedizione con la quale svolge da moltissimi anni opere di volontariato per l’intera Comunità rovatese, e per la riconosciuta generosità con la quale si mette a disposizione ogniqualvolta le venga richiesto. Quale esempio di forza e di fiera volontà, che l’età che avanza ineluttabilmente non sembra affatto scalfire».
LEONE D’ORO AD ANTONIA ZANOTTI
Nata il 26 gennaio 1973, cresce in una famiglia di lavoratori laboriosi e generosi. Fin da piccola, dimostra una predisposizione a socializzare, trovando gioia nei giochi con amici e compagni. Dopo aver frequentato la scuola di ragioneria e l’oratorio a Rovato, approfondisce la sua passione per la moda, rimanendo comunque attivamente coinvolta nella comunità. Nel 1996 conosce Fabio, con cui si sposa nel 2001; hanno due figli, Denis e Alice. Antonia affronta con determinazione le sfide legate alla particolare situazione di Denis, diventando un punto di riferimento per la sua famiglia. Ad un certo punto la folgorazione improvvisa che abbaglia la sua strada e trasforma la sua vita e la vita di tante famiglie: la volontà di costituire un’associazione e realizzare sul territorio di Rovato un luogo accogliente e dedicato, dove i ragazzi possano raccogliersi tutti insieme per divertirsi, costruire e curare relazioni e lavorare come se lo facessero nella loro casa. La sua vita subisce una svolta quando decide di fondare l’associazione “La Giostra a Colori”, per offrire un luogo accogliente ai ragazzi, rispondendo così alla mancanza di servizi di accoglienza nel territorio. Grazie al supporto dell’associazione “Disegual” e dell’Amministrazione comunale, inizia a organizzare attività per famiglie. Nonostante le difficoltà burocratiche, Antonia si impegna a coinvolgere altri genitori, recuperare volontari e garantire la sostenibilità del progetto. Dal 2021, l’associazione si evolve in un progetto sempre più ambizioso, grazie alla sua incessante dedizione. Ogni giorno, lei arriva al lavoro con nuove idee e un entusiasmo contagioso, consapevole che nulla è impossibile per chi crede. La “Giostra a Colori” è una realtà vivente, alimentata dalla passione e determinazione di Antonia e da un gruppo di persone entusiaste, diventando un faro di speranza e convivialità nella comunità.
Riceve la benemerenza del Leone d’oro: «Per l’impegno e la straordinaria determinazione con la quale ha voluto e poi fondato l’Associazione “La giostra a colori”, che alimenta tutti i giorni con nuove idee e con nuove sfide. Per la professionalità, la passione e la generosità che ha dimostrato in questi anni di servizio all’Associazione e verso tutta la comunità rovatese».
LEONE D’ORO A GABRIELE ARCHETTI
Nato a Castelli Calepio, classe 1963, risiede con la famiglia in Franciacorta. Professore Ordinario di Storia Medievale all’Università Cattolica, insegna a Milano e Brescia. Dopo una laurea in Filosofia nel 1987, si dedica a pubblicazioni e contributi scientifici, collaborando con diverse istituzioni pubbliche e private. Ha diretto vari progetti, facente parte di consigli di redazione e comitati scientifici. I suoi studi si concentrano sulle istituzioni ecclesiastiche e monastiche medievali, esplorando anche questioni legate all’alimentazione e alla storia locale. Dal 2015 presiede la Fondazione Cogeme, promuovendo iniziative culturali in Franciacorta e a Rovato, con finanziamenti per la catalogazione archivi e la pubblicazione di opere storiche. Nel 2023 ha organizzato il convegno internazionale “Carnem Manducare”, affrontando temi legati alla carne e al benessere animale, con la partecipazione di esperti e università internazionali. Gabriele partecipa attivamente a convegni nazionali e internazionali e occupa ruoli editoriali significativi. Ha ricoperto importanti cariche in associazioni culturali e accademiche, contribuendo alla divulgazione della storia e della cultura bresciana e del territorio franciacortino. Citando un santo a lui caro, San Giovanni Battista Piamarta (di cui ha curato l’istituzione della casa Museo sita a Brescia, presso l’Istituto Artigianelli), possiamo dire che il prof. Archetti ha aiutato tutta la provincia bresciana a “Fare bene il bene” o, quanto meno a provarci seriamente, cercando di mantenere viva l’ispirazione e la voglia di mettersi in gioco per il bene delle comunità locali, in particolare quelle di Franciacorta, di cui risulta da anni un vero e proprio ambasciatore.
Riceve la massima onorificenza rovatese, il Leone d’oro: «Per il suo costante e prezioso impegno di accademico, studioso, ricercatore e grande uomo di Cultura, e per la sua instancabile dedizione al territorio bresciano e alla nostra Franciacorta, che ha contribuito a promuovere ed animare con innumerevoli approfondimenti, analisi, studi e pubblicazioni, dibattiti e convegni di altissimo profilo».
Sempre durante il Consiglio Comunale straordinario sono stati assegnati i Leoncini d’oro, riconoscimenti destinati a giovani al di sotto dei 25 anni che si sono distinti in campo culturale, scientifico, artistico, sportivo, economico, professionale o nell’impegno civile e sociale. Due i giovani studenti a cui è stata consegnata la benemerenza accompagnata da un premio in denaro.
LEONCINO D’ORO A FEDERICO RUGGERI
Nato il 24 aprile 2010 da Gian Luca e Alessandra, ha conseguito la Scuola secondaria di primo grado con lode e attualmente frequenta il Liceo Scientifico “Luzzago”. Oltre agli studi, partecipa regolarmente a corsi di tennis, golf e violino, iniziando il suo percorso musicale nel 2017 con il M° Davide Boccardi. Nel 2024, ha vinto il 2° premio al Concorso internazionale di Desenzano e ha ricevuto una certificazione di livello base dal suo istituto in collaborazione con il Conservatorio Luca Marenzio. Allievo nella classe di violino della scuola musicale Heinrich Strickler, Federico è un musicista impegnato, sempre pronto a nuove sfide; partecipa con grande impegno ai numerosi concerti ai quali è invitato, sia inserito all’interno di ensemble che come solista e si distingue per curiosità, disponibilità ed empatia. Oltre alla musica, ama leggere e cucinare.
Riceve il Leoncino d’oro: «Per il proficuo impegno scolastico e per la grande dedizione alla musica, che studia e pratica conseguendo, già oggi in giovane età, risultati di ottimo livello, che gli consentono di ambire presto a nuove grandi sfide».
LEONCINO D’ORO A MARCO GALLI
Marco è un brillante studente di Rovato, nato il 14 agosto 2005. Si è diplomato al Liceo Scientifico Lorenzo Gigli con lode e una media del 10. Ha una forte passione per le materie scientifiche e ha partecipato con successo a competizioni nazionali, risultando primo in diversi eventi come i giochi matematici e i campionati di fisica. Nell’anno scolastico appena trascorso ha partecipato nel proprio Istituto rovatese ai giochi matematici risultando primo classificato, ai campionati di fisica, risultando primo classificato e alle olimpiadi di italiano, arrivando primo alla fase finale d’Istituto. Ha inoltre partecipato al Certamen Fisico-Matematico presso il Liceo Leonardo da Vinci di Maglie (Lecce), dove ha ricevuto una menzione di merito per l’impegno, l’originalità delle risposte e l’eccellente preparazione dimostrata negli elaborati. Sempre per merito, è stato insignito delle borse di studio “Pastificio Valdigrano” e il “Grifone d’Oro” di Brescia. Nonostante l’eccellenza nelle discipline scientifiche, ha dimostrato abilità anche nelle materie umanistiche. Ha praticato basket fino ai 18 anni e ha ricevuto diverse borse di studio per il suo impegno accademico. Attualmente frequenta il primo anno di Ingegneria Fisico-Matematica e aspira a intraprendere una carriera nella ricerca universitaria.
Gli viene assegnato il Leoncino d’oro per: «Per il notevole impegno e per la profonda dedizione alla scuola, che lo ha portato ad ottenere risultati di vera eccellenza in tutte le materie, oltre che importanti riconoscimenti, e notevoli soddisfazioni nelle competizioni scolastiche locali e nazionali».
Emanuele Lopez