Sindaco, è trascorso ormai un anno e mezzo dal suo insediamento. La sua Giunta ha potuto, così, operare su diversi fronti. Partirei dal mondo economico e produttivo di Manerbio: come è la situazione della nostra città?
Direi che ci sono prospettive incoraggianti. Le politiche di sviluppo economico che abbiamo intrapreso in questi primi diciotto mesi si stanno rivelando efficaci e il 2025 segnerà certamente l’avvio di nuovi insediamenti produttivi sul nostro territorio. Questo si tradurrà in nuovi posti di lavoro e prospettive di futuro per tutti, a partire dai nostri giovani. Abbiamo, inoltre, la fortuna di avere già numerose aziende sane e ben affermate che rappresentano un’opportunità di assoluto rilievo per la nostra Comunità e con le quali abbiamo tessuto un dialogo sinergico e costruttivo.
Il centro cittadino si sta spopolando di negozi e locali a favore di un’area della città che ha visto la nascita di numerosi supermercati. Come è possibile arginare questo impoverimento che determina inevitabilmente una desertificazione delle vie del centro? Cosa può fare l’amministrazione comunale e cosa è stato fatto?
Tante son state in passato le scelte urbanistiche che hanno determinato l’insediamento di attività commerciali di medie e grandi dimensioni in una parte decentrata rispetto al centro storico, spesso con l’obiettivo miope di acquisire oneri per le casse comunali a discapito di un sano sviluppo economico orientato ad un equilibrio fra rigenerazione urbana e nuove attività. Fin dall’inizio del nostro mandato abbiamo voluto, da un lato, attivare azioni volte alla rivitalizzazione del centro storico, attraverso eventi che spesso hanno coinvolto attivamente il mondo del commercio. Tra le tante mi piace ricordare “La Cena in Bianco – Manerbio sotto le Stelle”, “Il Giardino Segreto” e “Lo Sbarazzo”. Dall’altro, la Giunta sta lavorando ad azioni più strutturali, come la costituzione del “Distretto del Commercio”, in sinergia con altre tre Amministrazioni comunali locali. Uno strumento non solo per fare marketing territoriale, tramite l’organizzazione di eventi mirati, ma anche per convogliare, attraverso bandi, risorse regionali al fine di riqualificare il territorio e, in particolare, le vie del commercio.
In questi mesi uno dei temi più importanti che Lei e la sua squadra avete dovuto affrontare è stata la questione dell’inquinamento determinato dall’azienda Finchimica. Cosa ci può dire a riguardo?
In riferimento a quanto emerso a causa del superamento delle soglie di contaminazione nella falda superficiale riferibili ai processi di produzione dell’azienda, riscontrati entro e oltre il perimetro dello stabilimento, sta continuando l’iter di caratterizzazione che a breve terminerà con l’inizio della fase ordinaria di bonifica. Da fine ottobre, inoltre, è in funzione la barriera idraulica che ha il compito di filtrare l’acqua emunta dalla stessa falda superficiale. Mi preme sottolineare che il Comune di Manerbio è in costante contatto con gli Enti regionali e provinciali preposti al controllo ambientale e che le commissioni comunali di riferimento sono state tempestivamente e puntualmente convocate. Da parte nostra, inoltre, provvederemo a breve alla convocazione dell’”Osservatorio territoriale sull’attività Finchimica”, riproposto proprio per la necessaria attenzione che la situazione attuale richiede. Allo stesso tavolo saranno seduti periodicamente l’azienda e l’Amministrazione Comunale affinchè quest’ultima possa costantemente rimanere aggiornata sullo stato delle cose e informare correttamente e puntualmente i cittadini.
Durante il suo insediamento nel maggio del 2023 aveva sottolineato la necessità di porre attenzione ai giovani, alla loro crescita culturale, ma anche agli anziani e alla creazione di spazi di aggregazione come il bocciodromo che è stato aperto. E’ soddisfatto del lavoro fatto? Si farà altro in futuro?
A conclusione di un procedimento complesso che ha portato alla stipula della convenzione tra il Comune di Manerbio e un gruppo di associazioni del territorio, con capofila il Circolo ACLI APS, è stato finalmente possibile riaprire a Manerbio uno spazio aggregativo polifunzionale per anziani e giovani presso l’edificio denominato ex-bocciodromo. Questo progetto ha preso il nome di MAPO – Manerbio Polis e prevede la possibilità di organizzare al suo interno attività di vario genere (ludiche, culturali, sportive, ricreative, ecc…) tutte finalizzate alla socialità e alla lotta alla solitudine. Da tempo la cittadinanza manerbiese esprimeva questa esigenza e, pertanto, è grande la soddisfazione per aver raggiunto un risultato tanto atteso. Ora sta alla fantasia e alla creatività dei nostri giovani e meno giovani cittadini riempire questo luogo con iniziative che potranno spaziare in ogni settore.
In merito all’offerta culturale destinata ai nostri giovani concittadini si è lavorato intensamente per riavvicinare le nuove generazioni a luoghi spesso ritenuti poco attrattivi, come la Biblioteca e il Museo, organizzando laboratori che spaziano dal teatro alla lettura, dalla storia all’arte, utilizzando soluzioni in grado di accendere l’interesse dei nostri ragazzi.
E’ questo il percorso intrapreso e al quale questa Amministrazione crede fermamente e vuole dare continuità per il futuro.
In queste settimane abbiamo assistito al verificarsi di episodi di criminalità e di furti in abitazioni spesso ai danni di anziani. Come si sta muovendo l’Amministrazione comunale sul fronte sicurezza?
Certamente in questi ultimi anni il tema della sicurezza ha assunto profili sempre più critici, delineando un problema che va ben oltre i confini della nostra cittadina. Ed è per questo motivo che l’attuale Amministrazione ha scelto di investire risorse per arginare questa situazione, con l’acquisto di nuove telecamere di sicurezza da posizionare in zone sensibili e di varchi per la lettura targhe, e con l’assunzione di un nuovo agente di Polizia Locale. Si sono tenuti e si continueranno a tenere incontri aperti alla cittadinanza, in particolare ai soggetti più a rischio come gli anziani, volti a fornire strumenti per prevenire furti e truffe. In collaborazione con il gruppo volontari dell’Associazione Nazionale dei Carabinieri si sta lavorando ad un progetto che consentirà di intensificare l’attività di controllo e monitoraggio del territorio. Consentitemi, infine, di rivolgere un plauso alle nostre Forze dell’Ordine per le numerose operazioni che, lontano dai riflettori mediatici, hanno consentito di assicurare alla giustizia gli autori di molti dei fatti di cronaca verificatisi a Manerbio.
Pianificazione urbanistica, quali le novità?
Da circa vent’anni a Manerbio si discute di due grandi temi, che sono il recupero dell’Area Marzotto e il completamento della bretella di raccordo tra la SS 45 bis e la Provinciale 668 Lonato – Orzinuovi, meglio conosciuta come “Tangenziale Ovest”. Senza volermi ancora sbilanciare, credo che presto saremo in grado di annunciare novità rilevanti su entrambi i fronti. In questi mesi abbiamo lavorato molto in questa direzione, in silenzio e con impegno, e siamo fiduciosi che il 2025 porterà finalmente concrete novità anche su questi argomenti.
Quale è stata la difficoltà maggiore incontrata (se c’è stata) in questi mesi di governo del territorio?
E’ fisiologico che per una nuova Amministrazione che si insedia ci siano difficoltà, legate, principalmente, alla comprensione e alla gestione della complessa macchina amministrativa. Ma oltre a questo devo ammettere che ciò su cui abbiamo dovuto lavorare molto all’inizio del nostro mandato è stata l’opera di riavvicinamento tra la cittadinanza e le figure che politicamente la rappresentano. Molto è stato l’impegno per ristabilire un dialogo diretto con i cittadini, che negli anni era andato via via affievolendosi. Siamo fiduciosi che la costante presenza sul territorio e la disponibilità all’ascolto siano tornate a rappresentare una nota caratteristica dell’Amministrazione comunale manerbiese.
Su quali fronti verranno mossi i prossimi passi dell’Amministrazione comunale?
Molti sono gli obbiettivi che ci siamo posti e che vogliamo raggiungere: dalla prosecuzione dell’attività di recupero del patrimonio immobiliare pubblico, tra cui, in particolar modo, scuole e cimitero, all’efficientamento energetico degli edifici comunali; dal progressivo miglioramento del decoro e della pulizia di strade e parchi ad un maggior livello di sicurezza; da una sempre più ampia offerta culturale al sostegno ad iniziative sportive che, in particolare, coinvolgano i nostri giovani; dal recupero di aree dismesse a forme di tutela dell’ambiente; e così via…
Un augurio di un buon 2025 a tutti i cittadini…
Credo che il migliore augurio che posso rivolgere ai miei concittadini e a me stesso per il 2025 sia quello di vedere realizzarsi sempre più i risultati del duro e costante lavoro di programmazione e progettazione iniziato diciotto mesi fa da questa Amministrazione, affinché i tanti manerbiesi che hanno riposto in noi la loro fiducia siano soddisfatti della loro scelta e quelli che, diversamente, avevano dubbi possano ricredersi.
Grazie