Per essere un campione nel gioco delle bocce bisogna avere concentrazione, strategia e una buona dose di calma. Pierluigi Consolandi e Renato Zanotti, due settantenni orceani appassionati di questo sport, di doti così ne hanno da vendere, tanto che a inizio novembre sono arrivati primi al torneo benefico di Soresina in memoria di Cesare Ciboldi, battendo 32 coppie in gara. I due hanno conquistato il podio sbaragliando in finale Giancarlo della Noce e Franco Nicolini per 12 a 5. Pierluigi Consolandi, presidente della Bocciofila di Orzinuovi, con tanto di tesserino di atleta professionista in tasca, di trofei alle spalle ne ha molti. Gioca e soprattutto ama coinvolgere i soci orceani nelle gare del suo sport preferito. A Orzinuovi ne organizza 4 all’anno mediamente, dalla durata media di 10 giorni ciascuna, con un afflusso di circa 500 giocatori provenienti dalle province di Brescia, Bergamo, Cremona e anche da fuori regione. Consolandi porta avanti una delle attività sportive più antiche e diffuse al mondo e una tradizione culturale e sociale al medesimo tempo. Il bocciodromo di Orzinuovi conta ben 20 atleti che partecipano regolarmente alle gare e 40 soci che giocano per passione. Le prossime gare a coppie a Orzinuovi si terranno dal 16 al 21 dicembre, con l’evento “Christmas bowls”. Il ricavato andrà in beneficenza.
Dallo scorso anno Pierluigi Consolandi va anche nelle scuole: “Teniamo corsi gratuiti agli studenti – ci racconta – per coinvolgere quei ragazzi emarginati da altre discipline sportive per mancanza di talento fisico e sostenere una tradizione che rischia piano piano di scomparire, ma rappresenta un perfetto connubio tra sport, socializzazione e benessere fisico e mentale”. Quest’anno è impegnato insieme ad altri colleghi nell’Istituto comprensivo di Roccafranca. Chissà che qualche nuovo giovane o adulto capisca che giocare a bocce non è solo un piacevole passatempo in compagnia, ma anche un modo per ridurre lo stress, favorire una sensazione di tranquillità e stimolare la mente. Perchè pianificare il posizionamento delle bocce implica ragionamento e capacità di problem-solving. Silvia Pasolini