Nei mesi di ottobre e novembre il teatro è entrato nell’IC di Orzinuovi e il giovane pubblico ha accolto positivamente gli importanti messaggi veicolati in una forma accattivante e coinvolgente. Il progetto ha interessato le classi seconde e terze della scuola secondaria di primo grado, durante i percorsi di Educazione civica relativi rispettivamente alla tematica “Mens sana in corpore sano” e alla sensibilizzazione contro la violenza sulle donne. Gli alunni delle classi seconde hanno così avuto la possibilità di conoscere Romina Tomasoni, un mezzosoprano nel coro del Teatro alla Scala di Milano, che ha trasmesso ai ragazzi un messaggio significativo focalizzato sulla forza delle emozioni e sul coraggio necessario per viverle pienamente. Nella società attuale, tanto frenetica quanto centrata sull’apparenza, la cantante lirica ha fatto riflettere i ragazzi sull’importanza del prendersi del tempo per pensare, per ascoltarsi e per “guardarsi dentro” in un’ottica introspettiva. Altrettanto importante è, poi, essere in grado di esternare le proprie ansie, le proprie paure, i propri timori, condividendoli con gli amici e con la famiglia, per ricevere un supporto, per superare eventuali ostacoli e per crescere, assaporando le tappe della vita. È fondamentale, infatti, educare gli alunni all’ascolto delle voci interiori e delle voci altrui per raggiungere il più possibile l’empatia, una realtà emotiva che può sembrare utopica al mondo d’oggi, ma che riveste un ruolo da protagonista nelle relazioni interpersonali. Sempre nell’ambito dei rapporti umani va collocato lo spettacolo teatrale “Insieme per sempre…” (testo e regia di Chiara Colombo, scene di Lest System e costumi di Casa D’arte Liolà), rappresentato dalla Compagnia del Novecento, che ha catturato l’attenzione e i cuori degli studenti delle classi terze. I cuori perché non tutti i rapporti d’amore purtroppo sono tali, come le notizie di cronaca nera testimoniano costantemente. Spesso, dietro la facciata di tale sentimento si nascondono controllo ossessivo, dominio, mancanza di rispetto, violenza verbale e fisica, fino ad arrivare in certe tragiche circostanze alla morte. Gli studenti, attraverso le parole e le azioni degli attori, hanno sperimentato tali realtà crude ma reali per capire l’essenza dell’Amore vero, i valori della stima reciproca, del supporto e della fiducia, nel rispetto della libertà dell’altro o dell’altra. È importante far crescere e sviluppare nelle nuove generazioni la capacità di riconoscere i segnali di una relazione “sbagliata” e, quindi, il coraggio di reagire, di confidarsi con chi è vicino, di aiutare, di denunciare e di rivolgersi alle istituzioni competenti. La scuola ha dato e continua a dare giorno per giorno agli studenti i mezzi per sapersi orientare nel labirintico mondo delle emozioni. 

Prof.ssa Edda Tomasoni