È lo sport e la passione per il calcio ad aver mosso i cuori e le menti della giuria in questa edizione del Premio Giornalistico Nazionale Marco Toresini, intitolato alla memoria del caporedattore del Corriere della Sera orceano scomparso nel settembre del 2020.

Ad aggiudicarsi questa quarta edizione del concorso è stato Oscar Maresca, giovane pubblicista che ha voluto raccontare la commovente storia di un ragazzo non vedente dalla nascita, il ventiseienne milanese Matteo Mussi, il quale, da quasi due decenni, assiste tra le prime file del Meazza ad ogni competizione della sua squadra del cuore, l’Inter, accompagnato dalla cronaca “in diretta” del padre Claudio, sempre seduto al suo fianco. Una storia messa nero su bianco sulle prestigiose pagine de La Gazzetta dello Sport, quotidiano con il quale il giornalista freelance si è assicurato uno stage proprio grazie a questo racconto, giudicata unanimemente dalla commissione come la migliore tra le molte giunte alla sua attenzione.

Il presidente del consiglio comunale di Orzinuovi Carlo Lombardi, il direttore de La Provincia Marco Bencivenga, l’ex direttore del Corriere della Sera Ferruccio de Bortoli e i giornalisti Wilma Petenzi, Massimo Mamoli e Tonino Zana hanno dunque “incoronato” senza esitazioni il giovane originario di Afragola, ora residente in Lombardia, come primo classificato. «L’appuntamento del premio giornalistico intitolato all’orceano Marco Toresini ha saputo crescere negli anni, fungendo da collettore di molte straordinarie opere e inchieste condotte da giovani giornalisti under 35 che ancora non possono vantare stabili rapporti lavorativi con singole testate – commenta Carlo Lombardi, ideatore e principale promotore dell’iniziativa, insieme all’intera Amministrazione comunale – Sono convinto che celebrare la memoria di una personalità che tanto ha saputo dare alla crescita della nostra comunità sia compito doveroso, del quale, come Amministrazione, ci siamo fatti carico con grande entusiasmo».

Ancora complimenti, dunque, a Oscar per il risultato raggiunto, nella speranza che possa essere solo il preludio di una brillante carriera nella veste di cronista sportivo.

Leonardo Binda