Torna in libreria con la sua seconda fatica letteraria Elio Corona, l’Ispettore Capo monteclarense, nato in Provincia di Oristano, che, ormai da qualche anno in pensione dalla Polizia di Stato, non ha perso il gusto di dedicarsi alle indagini e alle inchieste avvincenti. Il suo nuovo romanzo dal titolo “Tormento infinito” (Edizioni Gilgamesh) è un thriller ricco di suspense che riprende la vicenda di Graziana Corrias, personaggio già incontrato in “Confusione mentale”, donna complessa, forte e fragile allo stesso tempo, quasi la metafora della terra di Sardegna in cui i fatti si svolgono e giungono al loro epilogo. Oltre alla vicenda piena di colpi di scena sulla quale il commissario De Luca si trova ad indagare, è infatti l’isola aspra e misteriosa a farla da padrona nel romanzo con i suoi paesaggi e riti ancestrali, la bellezza straordinaria di certi scorci, le spiagge desolate e le tempeste improvvise che sembrano replicare gli stessi conflitti interiori dei personaggi. Corona, monteclarense a tutti gli effetti da oltre 30 anni, non dimentica nemmeno la terra dove ormai vive: quella Montichiari martoriata da problematiche ambientali che il testo non tralascia e che racconta con la capacità oggettiva del narratore, che si trova a mostrare gli accadimenti legati alla tutela del fiume Chiese e alla costruzione del Maxi Depuratore del Garda con lo sguardo disincantato dei suoi personaggi. Nasce così un racconto avvincente, realistico, vivido, scorrevole che tocca temi anche di estrema attualità pur mantenendo la struttura del giallo poliziesco d’autore. La seconda prova di uno scrittore che, lungi dal definirsi tale, si diverte nel presentarsi al pubblico con umiltà e riesce ad andare nuovamente a segno con una trama intrigante e mai banale.
Marzia Borzi