Ci ha lasciato improvvisamente lo scorso 9 agosto a soli 61 anni Fausto Astori ma, per noi che frequentiamo da anni l’oratorio S. Giovanni Bosco di Rovato centro, era semplicemente Crodo!
La notizia ha davvero lasciato tutti a bocca aperta anche se, chi gli era vicino, era al corrente del suo stato di salute.
Personalmente lo ricordo, fin dalla mia età giovanile, presente in oratorio insieme a Stringa, al Tati e a tanti altri volontari per il suo servizio al bar e per la sua completa disponibilità; persona semplice, saggia e sempre sorridente, dai modi gentili e garbati.
Lo voglio personalmente ringraziare per aver sempre vegliato su di noi e sui nostri figli…eh sì, perché i volontari del bar, non sono semplici baristi…ma educatori, un punto di riferimento per bambini, ragazzi e genitori, soprattutto nei momenti serali o nei tardi pomeriggi invernali, quando i ragazzi possono “trovare rifugio” nel bar dell’oratorio, ben sapendo che ci sono degli adulti che vegliano su di loro e che li tengono d’occhio con discrezione.
Crodo era uno di loro anche se in realtà, come ricordato dal prevosto mons. Mario Metelli durante l’omelia del suo funerale: «il suo servizio non era limitato al bar, ma a 360° per ogni esigenza della Parrocchia. Si occupava infatti dell’organizzazione di gite, partecipazione ed organizzazione di eventi, dava supporto al curato e al parroco, qualora ve ne fosse bisogno, in mille modi diversi».

Nella S.ta messa di commiato, svoltasi il 12 agosto presso la chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta,
don Mario ha voluto riprendere la frase pubblicata sul suo necrologio: «Fausto avrebbe voluto ringraziare di cuore tutti coloro che lo hanno amato nel precorso della sua vita… ma siamo noi a dover ringraziare lui per il tempo ed il servizio offerto alla comunità».
Riferendosi poi al brano del S.to Vangelo sulle beatitudini lo ha voluto così ricordare:
«La gioia e la serenità della vita, le difficoltà e le sofferenze, sono due facce della stessa medaglia. […] In questo brano si esalta la gioia di essere beati. La morte di Fausto ci fa sentire impoveriti per la sua mancanza; ci sentiamo disorientati e impoveriti come comunità. Eppure il Vangelo ci invita a essere beati noi insieme a lui. Essere beati è la condizione più alta a cui possiamo ambire. La sua presenza è sempre stata caratterizzata dalla semplicità, dall’umiltà, dalla sua serenità e dal suo ottimismo che, manifestati fino all’ultimo, incarnano il senso della beatitudine. […] Ha sempre avuto una grande passione per la realtà di Rovato, l’oratorio era la sua seconda famiglia. È stato testimone di tante persone e di tanti sacerdoti ed ha sempre garantito con costanza la sua presenza ed il suo servizio al prossimo. Tutta la Parrocchia è stata la sua casa in tanti nascosti ed umili serivizi: lo si vedeva andare e venire sempre gioioso; la sua serenità ed il buon umore lo si percepivano sempre, anche incontrandolo per strada. Era amico di tutti e organizzatore di gite e viaggi. La sua presenza bella, simpatica e armoniosa. Tutto ciò senza trascurare la famiglia: fino all’ultimo si è occupato amorevolmente della sua anziana mamma presso la casa di riposo. Anche nell’ultimo periodo della malattia, ci ha insegnato a vivere con serenità e con un sorriso, avendo sempre una speranza nel domani e nel rispetto della volontà divina. Fausto ha raggiunto la pienezza della beatitudine, non solo per ciò che ha fatto, ma anche perché ha passato l’esperienza della sofferenza e del dolore. È stato un esempio di come la beatitudine sia sempre la via maestra da seguire.
Perchè il Signore chiama a sé le persone buone che potrebbero fare del bene ancora per tanto tempo? Una risposta non c’è, ma una cosa è certa: la certezza che è possibile fare il bene. L’invito è a riempire quel vuoto e a continuare a fare quel bene. Siamo convinti che lui ci accompagnerà; grazie Fausto per la tua testimonianza!»

Crodo, ti siamo riconoscenti e grati per tutto ciò che hai fatto per noi e per la comunità; sei stato amico di tutti, persona umile, profonda, armoniosa e saggia; hai vissuto una vita semplice e altrettanto semplicemente ci hai lasciato, ma sei stato un punto di riferimento ed un vero Cristiano che ha saputo svolgere con costanza, passione ed umiltà il suo servizio verso il prossimo. Buon viaggio e…veglia sempre su tutti noi!

Emanuele Lopez