La valorizzazione del fiume Mella non può avvenire se non si fa rete. Ed è per questo che è nato il Laboratorio Fiume Mella, un contratto di fiume finalizzato alla promozione di questo corso d’acqua attraverso il coinvolgimento di associazioni ed enti del territorio. Il contratto di fiume è un’idea che parte da un ampio dibattito a livello provinciale, da collegare ad uno studio già attuato nel 2006 dall’Università di Milano e che coinvolge il territorio della valle fino a Brescia. Oggi il progetto è quello di includere anche la parte della pianura e comprendere l’ampia zona che arriva fino alla connessione con l’Oglio a Ostiano. “L’ente che coordina il contratto di fiume è la provincia ma risulta indispensabile che l’azione venga accompagnata da un’opera di sensibilizzazione e che ci sia pieno supporto da parte delle amministrazioni dei comuni rivieraschi” spiega Dario Selleri di Conoscere e Partecipare “per fare questo, con il Laboratorio Fiume Mella, stiamo attuando una ricerca storico paesaggistica sul fiume e per questo chiediamo a tutti i cittadini se sono in possesso di fotografie e documenti che riguardano il fiume, di contattarci. La parte della ricerca è ora affidata alla preziosa collaborazione della professoressa Gabriella Bodini di Conoscere e Partecipare che attraverso il suo studio in biblioteca ha reperito, ad oggi, 12 pubblicazioni riferite ai fiumi e ai parchi connessi”. Il progetto ha già suscitato l’interesse di numerose associazioni e ha ottenuto la partnership di Fauno, Palazzo Cigola Martinoni, Slow food Terre e Acqie Bresciane, Assoverde e l’associazione Nostra Del che promuove Campagna Pulita. Capofila del coordinamento è il Circolo Legambiente Valle dell’Oglio che sta costruendo la rete inter associativa finalizzata a creare dialogo con le amministrazioni per promuovere il “contratto di fiume”. “Abbiamo avuto un incontro con il sindaco Paolo Vittorielli per esporre progetti e idee per la fruibilità dei percorsi al fiume” spiega Selleri “l’ingegner Paolo Ungaro ha mappato le ciclovie presenti in provincia, evidenziando le carenze sui percorsi nella zona a sud di Brescia e in particolare nella Bassa Bresciana centrale, mentre Gabriele Pellegrini impegnato da sempre nell’ambientalismo bresciano ha coordinato lo studio sui percorsi pedonali e ciclabili nella pianura bresciana che devono porre particolare attenzione alla tutela dell’ecosistema fiume. Per i progetti sulla Greenway abbiamo avuto l’appoggio del presidente della Fiab, Federazione Italiana Ambiente Bicicletta di Brescia”. Un tassello importante di questo progetto del Laboratorio di Fiume è l’acquisto di 10 mila metri quadri di un’area golenale per la realizzazione di un bosco di comunità e il ripristino della biodiversità sulla riva del fiume, al confine tra Manerbio e Offlaga. L’operazione è stata condotta da Fausto Viviani della Cooperativa Solidarietà Manerbiese che con il supporto delle Acli parteciperà ad un bando per la sistemazione dell’area e la realizzazione dello snodo della ciclovia. In questa fase l’obiettivo del Laboratorio, spiega Selleri “è di creare interesse nei confronti del nostro fiume e coinvolgere enti e associazioni del territorio, allargando il più possibile l’interesse ai comuni bagnati dal Mella a sud di Brescia: Castel Mella, Azzano Mella, Capriano del Colle, Dello, Offlaga, Manerbio, Pavone del Mella, Cigole, Milzano, Pralboino, Seniga e Ostiano. Il laboratorio Fiume Mella conta sul supporto delle amministrazioni e della Provincia per promuovere e sostenere uno sviluppo sostenibile del territorio”.
Barbara Appiani