Evento naturalistico, organizzato da Regione Lombardia con il supporto del Servizio di AREA Parchi, con la collaborazione attiva dei numerosi parchi regionali e delle riserve naturali, si conferma un appuntamento imperdibile per molti appassionati in tutta la Lombardia. Anche il Parco Oglio Nord, gli scorsi 17, 18 e 19 maggio ha ospitato moltissimi curiosi e visitatori che hanno voluto prendere parte alle numerose iniziative pensate per l’occasione.
La kermesse ha avuto inizio presso la Lanca di Acqualunga, dove, lo scorso 17 maggio, in compagnia del naturalista Marco Colombo, il quale ha guidato i numerosi presenti alla scoperta delle bellezze e delle peculiarità di questo unico habitat, proseguendo poi, a Soncino, nel corso della serata, con la conferenza “Natura e Biodiversità”. Un momento importante per cercare di focalizzare l’importanza del Parco come coacervo di specie animali ed essenze arboree, presidio essenziale per la conservazione delle peculiarità naturalistiche nel nostro territorio.
La seconda giornata, sabato 18 maggio, s’è svolta all’insegna della scoperta della fauna selvatica del Parco – uccelli, libellule e farfalle – grazie all’impegno degli Bassano Riboni, ornitologo, Andrea Verdelli e Marco Ghisolfi. L’occasione è stata propizia anche per procedere con il censimento degli animali incontrati durante queste escursioni: un’attività necessaria per monitorare la presenza e l’incidenza sul territorio di determinate specie, coinvolgendo attivamente i presenti in un’attività a carattere scientifico, la cosiddetta Citizen Science, vissuta a stretto contatto con la natura e di importanza vitale per conoscere l’effettiva entità degli “abitanti” del Parco Oglio Nord. I dati raccolti sono così un valido strumento per il monitoraggio della biodiversità regionale.
Infine, domenica 19 maggio, il Bioblitz Lombardia 2024 del Parco Oglio Nord si è spostato alla
Riserva Naturale Lanca di Gabbioneta, dove Riboni è riuscito a censire ben trentatré specie di uccelli attraverso l’ascolto e l’osservazione diretta con strumenti quali il binocolo e il cannocchiale: grandi protagonisti sono stati il Martin pescatore, uccello dallo straordinario piumaggio, e la Garzetta, uccello acquatico, residente stabile in Pianura Padana. Nonostante le difficili condizioni metereologiche – che hanno costretto a dover abbandonare l’idea di avventurarsi nel profondo delle Lanche del Parco, considerata la grande quantità di pioggia caduta nei giorni precedenti – i partecipanti al “Bioblitz” sono riusciti ad osservare e censire anche tre specie di libellule e di sei macroinvertebrati di acqua dolce, soprattutto grazie all’ausilio e al supporto dell’esperto Edoardo Severini, ricercatore all’Università di Ferrara.
«La nutrita partecipazione all’edizione di quest’anno e la qualità delle attività svolte ci riempie di orgoglio – ha commentato il Direttore del Parco Claudia Ploia – Siamo convinti che queste occasioni siano importanti non solo per la crescita del Parco, ma anche e soprattutto per quella delle comunità che insistono lungo il nostro fiume: imparare a conoscere la natura e le sue peculiarità è la chiave per rispettarla e contribuire sempre più alla sua conservazione».
Leonardo Binda