Michele Scalvenzi, 47 anni, candidato per la lista “Orzi Futura”, si occupa di sostenibilità in una Fondazione corporate in provincia di Brescia. In consiglio comunale da 20 anni, è stato 10 anni assessore.
Quali sono i motivi che la spingono a candidarsi e quali sono le sue esperienze?
Mi candido perché sento forte l’esigenza del cambiamento e di avviare una nuova stagione ad Orzinuovi, il paese in cui sono nato, vissuto e dal quale ho imparato tanto, tutto direi. Dalla gente ho imparato ad essere quello che sono ora e l’esperienza amministrativa mi ha portato ad intraprendere una professione che mi mette costantemente in rapporto con Enti locali e il mondo delle Istituzioni. Credo che ogni Amministratore locale, di qualsiasi schieramento, debba dimostrare competenza e non solo disponibilità, o semplice ascolto. Orzinuovi ha bisogno di una guida forte e innovativa per affrontare le prossime sfide; serve determinazione e visione a lungo termine; è necessario guidare questo cambiamento con pragmatismo e coraggio. Il resto verrà da sé.
Come è composta la sua squadra?
La mia squadra vuole rappresentare il più possibile la società orceana, ma non solo. Abbiamo l’ambizione di essere riferimento per tutto il territorio, per questo ci sono personalità importanti, dentro e fuori la lista, che ci possono aiutare a far tornare Orzinuovi la Capitale della Bassa. Ahimè, negli ultimi anni, nonostante le promesse di cinque anni fa, questo non è avvenuto. Tutto ciò non basta. Abbiamo con noi molti giovani che portano talento, freschezza e innovazione. È fondamentale che la nostra squadra abbracci le complessità della nostra cittadina e al tempo stesso sia capace di dare risposte, efficaci, misurabili, concrete. Il dialogo fra le generazioni, la partecipazione alle scelte, sono alcuni dei nostri principali obiettivi. Ogni persona che abbiamo in Lista rappresenta non solo sé stessa, ma un progetto condiviso di comunità.
Cosa vorrebbe cambiare ad Orzinuovi e quali sono i piani per un rilancio del paese?
Credo che negli ultimi anni, con la parentesi tragica del Covid, si sia perso il senso della Comunità. La gente non si sente più coinvolta e nemmeno partecipe della vita comunitaria. Nell’agenda politica deve tornare prioritario il rapporto con le persone, singole e a livello associativo. Ognuno deve trovare un luogo comune di incontro, scambio, uscire dall’isolamento e dalla solitudine. Per questo investiremo su una serie di iniziative che favoriranno la coesione, la partecipazione attiva e il coinvolgimento dei giovani: associazioni di quartiere, eventi, iniziative rivolte a tutte le categorie di cittadini e cittadine, di tutte le età. Dobbiamo creare spazi pubblici belli, accoglienti, inclusivi, sicuri. Sempre in quest’ottica, prenderemo in mano, immediatamente, i dossier delle aree dismesse o degradate, dall’Orceana Park in poi….Abbiamo parecchie idee ma, essendo gente seria, vogliamo capire cosa sia realmente fattibile.
Se fosse eletto, quale sarebbe la prima cosa che farebbe?
Metterei mano al Bilancio Comunale facendo una revisione complessiva della spesa per verificare la possibilità di una prima riduzione dell’ aliquota Irpef, portata ai massimi livelli da questa Amministrazione senza alcun motivo, visto il considerevole aumento delle risorse giunte prima dai Fondi Covid e poi dal PNRR. Basti pensare che dai circa 13 milioni di entrate totali del 2018 e circa 12 milioni nel 2019 si è passati ad un totale entrate di circa 20 milioni di euro nel 2022 e circa 23 milioni nel 2023. Mai nessuna amministrazione ha potuto sfruttare tali potenzialità, questo gli elettori devono saperlo. Non essendoci stata una visione sulle cose da fare, ci si è limitati invece a riempire buchi, asfaltare qua e là, senza un’idea coerente di sviluppo.
Quali sono le cose che la preoccupano di più in caso di vittoria della lista di Centrodestra?
Non mi preoccupa l’eventuale riconferma dell’attuale Amministrazione seppur sotto forme diverse, anche perché a cambiare Sindaco ci hanno già pensato loro. Quello che mi preme, da 5 anni a questa parte, è che Orzinuovi sta perdendo terreno giorno dopo giorno. Vogliamo invertire questo trend. Torniamo ad essere un punto di riferimento per i cittadini e le cittadine, i giovani e gli anziani. Diamo loro un presente che non sia solo una speranza vuota, ma una promessa di impegno anche per il futuro. Fare, bene, insieme. Mai slogan elettorale è stato più calzante, ora più che mai!
Silvia Pasolini