È una storia, quella di Luca Mainardi, che si dipana appieno tra le “rive rivali”: soncinese di nascita, formatosi tra Orzinuovi e Brescia, il 26enne del Borgo sta concorrendo per il conseguimento di una delle più prestigiose certificazioni del mondo della finanza, nel quale si trova ad operare come consulente finanziario. Si tratta dell’iscrizione al registro dei Chartered Financial Analysts tenuto dal CFA Institute, ente internazionale di formazione con sede a Charlottesville, negli Stati Uniti, fondato nel 1947: un conseguimento che solo poche centinaia di figure¢ possono vantare, ad oggi, in Italia, e meno di duecentomila in tutto il mondo.
Luca, competere per questo riconoscimento è compito arduo: come ci sei arrivato?
Dopo una prima formazione presso la Sacra Famiglia di Orzinuovi e il diploma di liceo scientifico al Cossali, ho completato il mio percorso di formazione universitaria laureandomi in Economia e Gestione Aziendale nel 2020 e, nel 2022, in Management con specializzazione in Finanza con una tesi in Economia Politica. Un percorso arricchente e indispensabile, che ho voluto mettere a frutto continuando a formarmi e a specializzarmi sempre più.
Cosa significa, per un giovane professionista, competere per ottenere la certificazione rilasciata dal CFA Institute?
È una grande emozione e una sfida senz’altro importante. Il CFA Institute è un organismo globale, che ha fatto, sin dalla sua fondazione, come capisaldi tre concetti essenziali per essere dei professionisti davvero qualificati in questo campo: rigore, competenza ed etica.
Una formazione, dunque, quasi più personale che professionale in senso stretto…
Senza dubbio. Ho sempre amato vivere con le persone e tra le persone, sin dalla fine delle medie. Alla mia formazione ho sempre cercato di affiancare un impegno continuativo sia in favore della comunità educante della Sacra Famiglia, di cui sono ancora responsabile della pastorale giovanile, sia in favore degli alumni del mio istituto superiore, ricoprendo dal 2019 al 2022 l’incarico di presidente dell’Associazione Cossali. Etica, come chiarito anche dalle linee guida del CFA, è proprio questo: integrità, fedeltà, spirito di servizio e trasparenza. Qualità che ho potuto coltivare ogni giorno nel mio lavoro e che costituiscono un punto di riferimento anche per questo nuovo percorso di formazione.
Un’economia di persone, per le persone.
Non esisterebbe mercato senza i suoi attori, i suoi partecipanti. Benché il mondo della finanzia sia percepito da molti – erroneamente – come astratto e “turbolento”, a prova di tenuta emotiva, dietro a cifre e conteggi si trovano sempre delle persone, degli “attori economici” che, secondo la dinamica della domanda e dell’offerta, regolano questo grande meccanismo, nel quale sono la razionalità e il metodo a fare la differenza, non il semplice “fidarsi dell’istinto”. A me piace pensare di essere e di divenire sempre più un riferimento per tutti coloro che vogliano muoversi in esso con coscienza e fiducia: come ci insegna l’CFA Institute, nel nostro campo non si “lavora per qualcuno”, ma si “collabora con qualcuno”, per accrescere il benessere economico e per garantire importanti sicurezze per il futuro.
Leonardo Binda