Si è svolto nella Sala Consiliare del Comune di Montichiari, l’incontro chiarificatore fra gli abitanti della frazione Chiarini e il Sindaco Marco Togni affiancato dagli assessori Angela Franzoni, Graziano Bonometti e Rossana Gardoni. Davanti ad un numeroso pubblico, il Sindaco ha riassunto brevemente le tappe che hanno portato all’elaborazione del progetto relativo al nuovo asilo nido, che sorgerà in via Santa Scolastica sul campetto a fianco dell’ex plesso scolastico. Dalla domanda di partecipazione ad un bando del Pnrr nel gennaio del 2022, all’inaspettata vittoria dell’oltre un milione di euro, fino ai tempi ristretti per la presentazione del progetto e all’impossibilità di ottenere una risposta certa della Soprintendenza sulla possibilità della demolizione del vecchio edificio scolastico in base alle tempistiche a disposizione e alla successiva decisione di edificare il nuovo asilo nell’area del Campo Sportivo. «Le scelte obbligate erano due – ha chiarito il Sindaco Togni – o restituivamo il milione di euro lasciando priva la cittadinanza di un nuovo asilo nido o presentavamo un altro progetto che prevedeva la perdita del Campo Sportivo». Anche gli abitanti del quartiere hanno esposto le loro istanze e preoccupazioni legate alla perdita dell’unico vero spazio di gioco pubblico che la frazione possiede e alle criticità che la nuova struttura porterà soprattutto in relazione al traffico e ai parcheggi. «Nessuno di noi è contrario alla costruzione di un asilo nido e non siamo qui per questo – ha sottolineato uno dei residenti – Chiediamo piuttosto che l’unica area verde e di gioco presente, che viene tolta agli abitanti della frazione, gli venga ridata, ossia di ripristinare l’area verde l’area verde e il campo di calcio pubblico della frazione in contemporanea con la costruzione dell’asilo». «Ci impegniamo a sostituire l’attuale piastra dei giochi, che versa in pessime condizioni, con erba naturale mantenendo la recinzione – ha dichiarato Graziano Bonometti assessore ai lavori pubblici – Ragioneremo sul progetto di adibire a parco giochi anche la zona retrostante la vecchia scuola, di proprietà comunale». Dopo i dovuti chiarimenti reciproci, un’ultima “stoccata” è stata avanzata sulla “mancata comunicazione” tra Amministrazione e cittadinanza sull’opera in questione. La richiesta di quanto stava avvenendo sul campetto, infatti, pare fosse già stata avanzata, seppur in modo informale, l’11 settembre scorso da un piccolo cittadino che, accompagnato in Comune dalla nonna, avrebbe chiesto all’assessore competente di essere messo al corrente del futuro del luogo dove era solito giocare con gli amici. «Forse perché la richiesta è venuta da un bambino non è stata tenuta in considerazione – ha sottolineato la mamma del piccolo – E questo ci è dispiaciuto» «Pur avendo dato la notizia tramite quotidiani – ha aggiunto Togni – probabilmente potevamo effettivamente essere ancora più chiari. Le cose di cui ci dobbiamo occupare sono, però, veramente tante e qualcosa può purtroppo sfuggire. Se otterremmo il via libera della Soprintendenza all’abbattimento dell’edificio ormai inutilizzato, comunque, ripristineremo l’area verde anche su quell’area». L’assemblea pubblica si è conclusa dunque con la promessa che i piccoli abitanti della frazione non saranno dimenticati, che per loro verranno approntate nuove aree verdi ma che il nuovo asilo nido si farà. «Nonostante la denatalità, abbiamo molte richieste per asili nido comunali – ha concluso l’assessore alla Pubblica Istruzione Angela Franzoni – In attesa ci sono circa 80 famiglie e con il nuovo edificio andremo a coprire una quarantina di posti».
Marzia Borzi