In questi giorni è venuto a mancare un grande amico: Francesco Zanini, chiamato da tutti “Brichi”,
un manerbiese vero, che il suo paese l’ha sempre vissuto ed amato fin da piccolo. Ci ha lasciato
improvvisamente, senza salutarci questa volta, e tutto ciò non era da lui, visti i calorosi saluti che ci
scambiavamo incontrandoci. Lo conobbi ancora giovanissimo, quando lavoravamo insieme in una
piccola ditta di Manerbio, che cromava i manubri delle biciclette. E da lì, per molti anni ci siamo
sempre frequentati, trovandoci con tanti amici al bar di “Laurina”, proprio di fronte alla Chiesa
Parrocchiale di Manerbio, dove giocavamo moltissimo a “calciobalilla” e ci appassionavamo a
infinite partite di “briscola”. In ogni caso, comunque, Francesco era veramente un bravissimo
giocatore, oltre ad essere una persona molto intelligente e assai socievole, con battute sempre pronte
che lo rendevano simpaticissimo. Era proverbiale la sua voglia di stare con gli amici in compagnia,
comprese le solite ed eterne discussioni da bar, sullo sport e sui fatti rilevanti del giorno. Era di
animo aperto e voleva bene a tutti, possiamo dire che frequentandolo era difficile non essere presi
dalla sua simpatia e dalla sua contagiosa risata. Era, come si suol dire, una persona in gamba,
piacevole e coinvolgente, che tutti vorrebbero come amico. Oltre alla sua serenità d’animo, mi ha
sempre colpito la sua sobrietà nel trattare con il prossimo e quella velata forma di gentilezza e rispetto
in un’affabilità personale tutta unica. Brichi era uno di noi, nella sua semplicità e umiltà, ed ora che
ci ha lasciato, rimarrà senza dubbio un vuoto nel cuore di quanti gli hanno voluto bene. Porgo le mie
più sincere condoglianze alla moglie Maria Giulia e alla figlia Laura.
Ciao Francesco, sarai sempre con noi, e che la terra ti sia lieve.
Luigi Andoni