La rassicurazione è giunta qualche giorno fa dallo stesso Matteo Salvini, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, ed escluderebbe il pagamento del pedaggio sulla via di scorrimento veloce denominata “Corda Molle”, che unisce la località Fascia d’Oro a Concesio. Nella nota ministeriale si aggiunge anche che la Società concessionaria dovrà confrontarsi con il Concedente per ogni ulteriore variazione che si riferisca alla suddetta strada. Allarme rientrato, dunque? Forse non totalmente visto che Il Presidente della Provincia di Brescia, Emanuele Moraschini, e il Consigliere delegato alla Viabilità, Paolo Fontana, sostenendo e promuovendo un dialogo aperto col territorio in merito al futuro della Corda Molle, si sono incontrati con sindaci e associazioni di categoria ad un tavolo di confronto, che si è tenuto lunedì 19 febbraio. Durante il suddetto incontro, è stato stabilito di istituire un tavolo tecnico e operativo composto da una rappresentanza di sindaci e delle Associazioni, che, con la Provincia capofila, si confronterà con la Concessionaria e il Ministero per trovare una soluzione alternativa al pedaggiamento. Il prossimo mese sarà convocato un nuovo tavolo, al quale saranno invitati anche i sindaci di seconda fascia, ossia quelli che non confinano direttamente con la Corda Molle, ma sono interessati dal suo passaggio. La preoccupazione espressa dai Primi cittadini è quella di veder nuovamente invadere le strade secondarie o le vecchie statali dal traffico pesante e da lunghissime code. «La corda molle non attraversa il territorio monteclarense – ha dichiarato Marco Togni Sindaco di Montichiari – Non per questo sono esonerato nel dichiarare l’introduzione di un pedaggio una vera follia soprattutto a distanza di anni dalla sua apertura. Montichiari lungo l’inadatta sp 236 è attraversato da migliaia e migliaia di auto e mezzi ogni giorno sia in direzione Brescia che in direzione Mantova e ci ritroviamo con lunghissime code. La mia preoccupazione è la stessa espressa da Pasinetti (Sindaco di Travagliato) ovvero che le strade secondarie siano invase dal traffico anche e soprattutto quello pesante. A Montichiari abbiamo un attività logistica molto sviluppata e io devo tutelare anche questi imprenditori. Mi affianco agli altri sindaci contrari a questa scelta». L’ipotesi da parte della società di gestione Autovia Padana era quella di predisporre un pedaggio di 0,10 euro a km lungo la suddetta strada. Il pagamento sarebbe dovuto partire dal mese di giugno, periodo nel quale la strada vedrà conclusa la sua realizzazione.
Marzia Borzi