Si è spenta improvvisamente sabato 10 febbraio a 57 anni, uscendo di scena in silenzio, come quando curava dietro le quinte le scenografie di film e spettacoli. La scenografa orceana Rossella Zucchi è stata stroncata da un malore nella sua abitazione a Orzinuovi. Inutili purtroppo i tentativi di rianimarla agli Ospedali Civili di Brescia.
Personaggio molto conosciuto e stimato nel mondo del teatro lombardo e non solo, per un trentennio ha firmato alcuni tra i più noti spettacoli del palcoscenico, soprattutto bresciano. Rossella Zucchi era nata il 18 febbraio 1966. Figlia di Liliana Marchini e del bancario Giannino Zucchi, per anni cassiere alla Cariplo di Orzinuovi, Rossella nascondeva dietro ad una naturale timidezza, ad un carattere schivo e ad una gentile dolcezza, una grande talento e un estro originale. Il suo ultimo lavoro in terra bresciana, molto apprezzato dal pubblico, risale a novembre con il suo amico e collega da sempre, il bravissimo scenografo e regista Giacomo Andrico, con il quale aveva disegnato e creato i costumi per il “Franciscus” di Simone Cristicchi. Le sue abili mani hanno prodotto nel corso del tempo scene e costumi per diversi artisti e compagnie, tra i quali Aterballetto, il Telaio, I Guitti, Pietro Arrigoni, Bruna Gozio e Giuseppina Turra. Poi ancor D’Antonio, Gamba, Isola e altri. Le sue abilità non sono passate inosservate nemmeno al Centro teatrale bresciano, che l’ha chiamata a costruire le scenografie per una trentina di spettacoli. Ricordiamo ad esempio “Calma Musa immortale” nel 2021.
Mancherà Rossella al mondo del teatro, mancherà la sua una grande capacità artistica e creativa. Mancherà a suo fratello Arturo, mente eccelsa dell’informatica, a suo padre Giannino, che si accinge a compiere tra pochi giorni gli 89 anni, ai suoi amici, a tutti quanti l’hanno conosciuta anche per la sua passione verso gli animali e a coloro che hanno avuto modo di apprezzare le sue capacità, mai esibite con presunzione, ma elegantemente nascoste da un alone di riservatezza. Silvia Pasolini