42 piante ereditate dalla fiera abbelliscono da qualche settimana i cigli dei fossi in centro al paese, il nuovo skatepark di via Internazionale, la zona di via Michelucci e a breve saranno piantumate anche in via Francesca. Si tratta di tigli, sofore e frassini che a fine agosto, durante la manifestazione fieristica, avevano abbellito il salotto di Orzinuovi, la piazza centrale tra le più belle della provincia. Erano state disposte in un enorme giardino dalle molteplici forme con erba e fiori, formando una scenografia straordinaria. Quest’anno il sindaco Gianpietro Maffoni e la commissione fiera hanno deciso di riutilizzare gli alberi e i fiori per arredare alcuni punti del paese.
Per quanto riguarda gli interventi sul verde, altri 200 mila euro sono pronti ad essere investiti dall’amministrazione comunale. “ Ad inizio del prossimo anno poteremo 900 piante del paese ed entro la primavera prossima interverremo sul patrimonio arboreo con un nuovo censimento delle piante e la sostituzione di quelle ammalorate. Da una valutazione fatta dagli esperti saranno circa un centinaio quelle da rimpiazzare – a parlare sono il vicesindaco Laura Magli e l’assessore al Patrimonio Luca Bulla: “Alberi, giardini e parchi non solo aggiungono bellezza estetica all’ambiente urbano – ci riferiscono – ma svolgono un ruolo cruciale nella salute e nel benessere dei cittadini. Abbiamo consultato esperti in botanica e agricoltura urbana per valutare la salute delle piante e anche i rischi per la nostra comunità”.
“A breve – continuano – riaffideremo ad un agronomo l’incarico di analizzare il nostro patrimonio arboreo. Abbiamo nel frattempo deciso di abbattere quelle piante già segnalate dai tecnici come particolarmente ammalorate, un centinaio in totale, che procederemo a sostituire. Le piante malate non solo rappresentano una minaccia per la sicurezza pubblica, poiché i rami potrebbero cadere, ma anche un pericolo per la salute delle altre piante. L’intervento di abbattimento e ripiantumazione – continuano gli assessori – è una misura necessaria per garantire che rimanga un patrimonio prezioso per le generazioni future. Il verde pubblico non è solo un lusso estetico, ma una necessità per la salute, il benessere e la sostenibilità del nostro paese”. Silvia Pasolini